Augusta. Nessuno tocchi il Porto Commerciale, "sia sede dell'autorità di sistema"

 Augusta. Nessuno tocchi il Porto Commerciale, "sia sede dell'autorità di sistema"

La sede della seconda autorità di sistema portuale in Sicilia sia Augusta. Si moltiplicano le voci a sostegno dell’hub megarese che rischia di venire penalizzato da Catania o Messina. In attesa della scelta definitia da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sei consiglieri comunali di Siracusa, Priolo, Portopalo, Avola e Sortino. Massimo Milazzo e Fabio Rodante (Siracusa), Giusy Valenti (Priolo), Ornella Burgaretta (Portopalo), Turi Iacono (Avola) e Maria Dolores Caruso (Sortino) spiegano come non possa esserci scelta diversa da Augusta. “Il porto che pesa, quello che conta dal punto di vista strategico ed operativo è il porto megarese, di gran lunga superiore da solo, per migliaia di tonnellate annue di merci trafficate, ai porti di Catania e di Messina nonché ai porti di Palermo, Termini Imerese e Trapani”.
Anche il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ha lanciato un appello alle amministrazioni di Melilli ed Augusta per salvare il porto commerciale di Augusta dalla dequalificazione. Il primo cittadino chiama i colleghi ad una battaglia sinergica. “Dobbiamo coalizzarci per evitare quest’ulteriore scippo ai danni della zona industriale – dice Rizza – il porto commerciale di Augusta è il più grande della Sicilia Orientale ed ha un’importanza primaria per le potenzialità economiche che possiede. Rappresenta, infatti, il primo Ente, per volume d’affari, del Sud Est siciliano. Non possiamo permettere che venga fagocitato da altre realtà a causa di questa scellerata legge di riforma delle Autorità Portuali”.

 

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