Avola. "Aveva ragione quel prete siciliano", il Daily Beast (Usa) parla di Don Di Noto, che "scoprì la pedopornografia"

 Avola. "Aveva ragione quel prete siciliano", il Daily Beast (Usa) parla di Don Di Noto, che "scoprì la pedopornografia"

“Aveva ragione quel prete cattolico siciliano che un quarto di secolo fa avvertì che internet sarebbe diventato un parco giochi di vile pornografia per i pedofili”. Così il Daily Beast, noto sito di informazione statunitense parla di Don Fortunato Di Noto e della sua battaglia contro la pedopornografia e la pedofilia.Barbie Latza Nadeau, giornalista che scrive su alcune delle più prestigiose testate americane, dal Newsweek, alla Cnn, parla del percorso condotto negli ultimi due decenni dal sacerdote di Avola. “Ha cercato i responsabili di pornografia infantile-racconta ai lettori americani- facendo avviare procedimenti penali e ha cercato di salvare il crescente numero di bambini vittime che sono coinvolti nel settore multi-miliardario di dollari. Spesso viaggia con una scorta di polizia a causa delle minacce di morte contro di lui, ma lui non ha paura”. Un editoriale che sta facendo tanto discutere negli Stati Uniti. Nell’articolo si parla dell’associazione “Meter” ed è stato rilanciato, oltre che in Italia, anche in Francia.

 

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