Avola. Parole di "troppo", dai domiciliari al carcere

 Avola. Parole di "troppo", dai domiciliari al carcere

poliziaDai domiciliari al carcere. Gli avolesi Giuseppe Cancilla e Marinella Lo Giudice hanno perso il beneficio della misura cautelare al proprio domicilio perchè avrebbero  violato le prescrizioni imposte dal divieto di comunicare con persone diverse da quelle che convivono con loro. L’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere è stata emessa dal tribunale di Catania.

 

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