Barcone della morte, Sorbello e Vinci: "Costoso il trasporto a Milano. Resti a Siracusa per non dimenticare"

Polemiche intorno all’emendamento della deputata Pd, Lia Quartapelle per autorizzare il ministero della Difesa alla spesa di 500 mila euro per trasportare a Milano il “barcone della morte”, naufragato nel 2015 nelle acque libiche con 700 migranti morti affogati. I consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci non la ritengono un’operazione opportuna. I due esponenti di “Progetto Siracusa” si sono occupati della vicenda anche in passato, quando hanno chiesto di sapere dove fossero sepolte le salme recuperate al termine di una complessa operazione di recupero costata più di dieci milioni di euro, con l’impiego di navi della Marina e di sofisticati mezzi sommozzatori robotizzati. “Abbiamo appreso in quell’occasione- spiegano i consiglieri- che alcune di queste si trovano al cimitero di Siracusa. Siamo dell’avviso che questa operazione sia già costata tantissimo alle casse statali, senza che ci sia stata notizia di riconoscimento delle salme e di consegna delle stesse alle famiglie di origine.  Impiegare 500mila euro per trasferire il barcone, che si trova ora a pochi km da Siracusa, fino a Milano -concludono Vinci e Sorbello- ci appare una spesa poco utile e proponiamo quindi che il barcone stesso, con poche migliaia di euro, venga collocato a Siracusa o in altro Comune della zona, come peraltro già chiesto in passato, per non dimenticare l’orrenda strage”.