Belvedere chiamata alla piazza. Manifestazione per la sicurezza: "non siamo razzisti". Rischio strumentalizzazioni

 Belvedere chiamata alla piazza. Manifestazione per la sicurezza: "non siamo razzisti". Rischio strumentalizzazioni

Belvedere scende in piazza per chiedere più sicurezza e controlli. Viene distribuito in queste ore il volantino con cui si da appuntamento a lunedì, alle 16, in piazza Bonanno. Da lì prevista la partenza di un corteo per le vie della frazione siracusana. “Sicurezza per il nostro paese, per la nostra gente, per i nostri figli” è scritto in grassetto sul flyer pubblicato anche sui social network. “Non abbiamo nessuno scopo politico, siamo dei semplici cittadini”, viene specificato anche per giustificare l’assenza di qualsivoglia logo o simbolo di associazione o comitato. Il rischio strumentalizzazione è, però, dietro l’angolo.
Per giustificare la chiamata alla piazza vengono genericamente citati “gli avvenimenti accaduti recentemente”. Il riferimento, indiretto, è al tema della convivenza tra residenti e migranti. La tensione sociale è salita dopo un paio di episodi poco felici che hanno visto come protagonisti ragazzi ospitati in una struttura di accoglienza alle porte di Belvedere. “Non siamo razzisti”, si affretta a spiegare il presidente della circoscrizione, Enzo Pantano. “Belvedere è accogliente ma ai cittadini va garantita la percezione minima della sicurezza”.

 

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