Calcio, Serie D. Poule scudetto, la Viterbese passa a Siracusa (1-4). Pesa l'arbitraggio

Un 1-4 casalingo che pesa come un macigno sulle possibilità di proseguire il cammino in poule scudetto. Il Siracusa affonda al De Simone al cospetto di una Viterbese più cinica e decisa.
Ampio turn-over tra gli azzurri che comunque partono meglio. Poi al 3 viene espulso Sottil dalla panchina per proteste. Scelta arbitrale più che discutibile. E gli ospiti passano al 9 con Ansini. La Viterbese gioca corta e accorta e al 19’ trova il raddoppio grazie ad Invernizzi. Al 28’ arriva la terza rete con Neglia.
Al 37’ il Città di Siracusa è anche sfortunato con Savanarola che, su cross di Barbiero, colpisce il palo. Al 40’ Catania segna aiutandosi con la mano. Secondo giallo e via degli spogliatoi.
Nella ripresa Sottil, giocoforza, arretra Giordano sulla linea dei difensori e sposta Savanarola in mezzo con Spinelli. Quest’ultimo, con un tiro dalla distanza al 49’ impegna Pini in due tempi.
Al 71’ è la volta di Bernardo a siglare il poker con un bel tiro di sinistro. Al 86’ per una spinta in area di Dierna su Chiavaro, l’arbitro decreta il rigore realizzato da Giordano. I laziali amministrano senza problemi e vedono spianata la strada per la via Emilia.
Agli azzurri gli applausi delle propria gente per la vittoria del campionato meno per la prova con la Viterbese. Domenica prossima gara due in Puglia contro la Virtus Francavilla.
“Non voglio fare polemiche – dice a fine gara Sottil – ma avete visto il rigore non dato a Dezai dopo appena due minuti di gioco. Rimane un giorno di festa malgrado la sconfitta, anche se rimane il rammarico per la sconfitta. Non so perché l’arbitro non abbia fischiato un rigore solare. Ho solo chiesto, educatamente, delle spiegazioni e invece mi ha cacciato. La partita si è messa male subito, abbiamo avuto un calo di tensione, ripeto che mi dispiace aver perso l’ultima gara davanti al nostro pubblico. L’arbitro ha rovinato la gara, anche se rimangono alcune nostre topiche. Questa sconfitta non oscura il grande lavoro di questo meraviglioso gruppo”.
Fernando Spinelli si sofferma sull’approccio alla gara. “Penso che questa partita sia la dimostrazione che quando c’è un’intensità fisica e mentale inferiore si può andare in difficoltà con qualsiasi avversario- spiega il capitano azzurro- e’ inutile parlare dell’arbitro. Ci dispiace tanto per i nostri tifosi perché ci tenevamo a chiudere in un modo diverso”.