Canicattini. Giornata Mondiale del Rifugiato, tre giorni di appuntamenti con Passwork

Anche a Canicattini celebrata la la Giornata Mondiale del Rifugiato. Le iniziative, promosse da Passwork con la collaborazione del Comune, hanno visto protagoniste le strutture dell’accoglienza dei migranti della cittadina iblea: la Comunità per minori non accompagnati “Casa Aylan” e lo Sprar per donne vulnerabili “Obioma”, gestite dall’impresa sociale Passwork del presidente Sebastiano Scaglione; e poi ancora lo Sprar per minori non accompagnati “La Pineta”. Coinvolte pure le altre due strutture per l’accoglienza di Passwork, lo Sprar “Obioma” di Floridia che ospita ragazzi e il Cpsa “Capocorso” che invece ospita ragazze minorenni.
Sono stati gli ospiti di queste strutture ad animare la tre giorni di manifestazioni in programma. A cominciare dal secondo Trofeo di calcio a 5 “Giornata Mondiale del Rifugiato”, che venerdì scorso si è svolto sul campo di Santa Rita a Canicattini, e al quale hanno preso parte 6 squadre composte da tutti i giovani ospiti delle Comunità migranti.
Sabato, invece, la comunità migranti è stata impegnata per le vie di Canicattini Bagni in una grande Caccia al Tesoro che si è conclusa in piazza Borsellino, dove i ragazzi di “Casa Aylan” con i loro operatori diretti da Cesare Salonia, hanno dato vita ad una serie di giochi popolari e curato la mostra fotografica “Comunità e accoglienza”.
Infine, martedì, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il momento conclusivo di questa tre giorni, con l’iniziativa “A porte aperte” presso i locali dello Sprar “Obioma” di via del Seminario, dove l’equipe del centro diretta da Paola Scaglione, insieme a tutti gli ospiti delle strutture, ha accolto amministratori, cittadini e, in particolare, gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Verga, con i quali di recente hanno preso parte al XXIII Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani al Teatro Greco di Palazzolo Acreide, mettendo in scena “Le Supplici” di Eschilo con la regia di Rita Abela.