Congresso Pd, vittoria scontata per Castelluccio. Possibili autosospensioni.

Un congresso provinciale “per pochi intimi”. Così, tra gli esponenti dell’area Innovazione e dei “renziani” viene ribattezzato, con tono evidentemente critico, il momento in cui, domani, sarà eletto il nuovo segretario provinciale del Pd di Siracusa. Non ci sarebbero molti dubbi sull’esito delle votazioni. Carmen Castelluccio avrebbe la vittoria in tasca, con mille 400 voti raccolti dai congressi di circolo contro i mille 107 di Liddo Schiavo, anche se il clima rimane rovente e le conseguenze di questo percorso potrebbero essere imprevedibili. Il gruppo che sosterrebbe la candidatura di Liddo Schiavo potrebbe disertare in massa il congresso, che si svolgerà all’hotel Minareto. A maggior ragione, dunque, l’esito dovrebbe essere scontato, anche perchè i congressi nei circoli della città e della provincia avrebbero già fatto emergere una netta predominanza della consigliera sostenuta dagli ex “bersaniani” e dall’ “area Dem”. Il mancato rispetto delle regole rimane, però, la reciproca accusa che le due “anime” si rivolgono a vicenda. Ci sono ancora dei ricorsi su cui la commissione di garanzia nazionale deve pronunciarsi. Si arriva all’elezione del nuovo segretario provinciale, inoltre, con una serie di congressi di circolo annullati: a Melilli, ad Augusta, a Cassibile dove, a quanto pare, i bersaniani avrebbero imposto che il voto fosse espresso da non più di 30 persone. Posizione che avrebbe scatenato l’ira di molti degli iscritti, intenzionati ad esprimere la propria preferenza. Cassibile, peraltro, rappresenterebbe uno degli “zoccoli duri” dell’area del Pd che si riferisce al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, aggravante, secondo quanti contestano il comportamento dei componenti dell’area che si riferisce ai deputati regionali e nazionali, Bruno Marziano, Pippo Zappulla, Sofia Amoddio, Marika Cirone Di Marco. Se, come sembra, il congresso provinciale di domani decreterà il successo di Carmen Castelluccio, non è escluso che l’area contrapposta, in assenza di risposte positive da parte della commissione nazionale ai ricorsi proposti, possa decidere per un’autosospensione di massa, a partire da quella dello stesso sindaco.