Credito Aretuseo e Bcc di Pachino, accolta la richiesta di citazione della Federazione delle Banche di credito cooperativo

 Credito Aretuseo e Bcc di Pachino, accolta la richiesta di citazione della Federazione delle Banche di credito cooperativo

Accolta la richiesta di citazione come responsabile civile della Federazione siciliana delle banche di credito cooperativo e la banca di credito di Pachino. Sono le novità legate al procedimento contro i vertici della Bcc di Pachino. L’accusa è di truffa, consistente nella cessione a costo zero della Bcc Credito Aretuseo alla Banca di credito cooperativo di Pachino. Ad accogliere la richiesta è stato il gup Migneco, “in considerazione delle cariche e del ruolo ricoperti dagli imputati e del rapporto di subordinazione tra quest’ultimi e gli Enti ritenuti responsabili, nonché della responsabilità dell’ente a norma degli art. 1218, 1228 e 2049 c.c. per l’operato posto in essere dagli odierni imputati”.Secondo l’accusa sarebbero state compiute azioni fraudolente che avrebbero causato ingenti danni a circa 1200 soci dell’istituto di credito di Siracusa. Li rappresenta l’associazione Codici, il centro per i diritti del cittadino, per partecipare alla maxi costituzione di parte civile promossa dall’associazione.
“Una decisione importante e significativa quella presa dal Giudice nell’accogliere la richiesta di citazione della Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo e della Banca di Credito Cooperativo di Pachino come responsabile civile dell’eventuale danno occorso ai soci – ha dichiarato l’Avvocato Manfredi Zammataro, Presidente di CODICI Sicilia – La cessione a costo zero della BCC Credito Aretuseo ha difatti comportato la perdita di centinaia di migliaia di euro da parte delle vittime della condotta presumibilmente messa in atto proprio dai vertici degli istituti bancari che, con il loro operato, avrebbero espressamente violato la propria funzione dirigenziale ed amministrativa a detrimento del rapporto di fiducia con i soci e i clienti delle banche. È dunque importante che gli stessi Istituti di Credito presso i quali alcuni degli imputati lavoravano con ruoli di vertice, rispondano civilmente di quanto accaduto e risarciscano le vittime di tali condotte”.

 

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