Da Gela ad Augusta a Priolo: "Eni non creda di potersi defilare. Si prepari ad un maxi risarcimento". Così Green Italia

Fabio Granata all’attacco di Eni e della sua politica in Sicilia. Con Green Italia  parla del “solito ricatto della chiusura degli stabilimenti industriali”.
L’ex parlamentare invita allora i siciliani a rispondere con una mobilitazione “per chiedere risarcimenti miliardari per la morte e la distruzione ambientale che è derivata in questi decenni dalla raffinazione e dalla mancanza di ogni controllo e di ogni adeguamento degli impianti e di ogni bonifica. Chi ha inquinato paghi e non ricatti ancora. Prima vengono la vita e la dignità, che non sono merce  da baratto”.
Green Italia – Verdi Europei continuano quindi nella loro controffensiva – politica e giudiziaria – “che non si fermerà di fronte ad alcun ricatto e chi da Gela ad Augusta, da Milazzo a Priolo ha seminato morte e devastazione dovrà pagare i risarcimenti e bonificare i luoghi,senza se e senza ma. Chiudano pure le raffinerie ma non pensino di defilarsi in questo modo dopo il disastro ambientale ed economico che hanno determinato alla nostra Sicilia”.