Esso Augusta, nuove prescrizioni dal Ministero: coprire le vasche e "nasi" sui camini

 Esso Augusta, nuove prescrizioni dal Ministero: coprire le vasche e "nasi" sui camini

Al Ministero dell’Ambiente si è discusso di nuove prescrizioni per la raffineria Esso di Augusta, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione di emissioni. In conferenza dei servizi c’erano anche i sindaci di Augusta e Melilli, Cettina Di Pietro e Peppe Carta, e il dirigente del settore Ambiente del Libero Consorzio, Domenico Morello.
Si è parlato di copertura delle vasche e dell’istallazione delle centraline a margine del recinto della raffineria: interventi necessari per il contenimento delle emissioni di COV e per individuare la provenienza delle emissioni.
Approfondito anche il problema dello sfruttamento intensivo della falda dei pozzi dell’area. La precedente Autorizzazione Integrata Ambientale prescriveva una riduzione del 33% dell’utilizzo di acqua proveniente da pozzi.
Il Comune di Melilli ha deciso di non esprimere parere. “Perchè gli atti istruttori in merito all’approvviggionamento idrico del gestore sono carenti e perchè la presidenza della Conferenza dei servizi si è opposta ad un breve rinvio dei lavori”, spiega il sindaco del centro ibleo, Carta. Che su quest’ultimo aspetto è pronto anche a ricorrere alla magistratura per via di un atteggiamento ritenuto “ampiamente ostile”.
“Sono dispiaciuto perchè non è stata tenuta in considerazione la richiesta univoca di tutti gli Enti territoriali per un rinvio dei lavori. E sono dispiaciuto anche per l’incongruenza e l’impossibilità di avere i dati da parte della Esso per il mancato rispetto dei tempi previsti per il regolamento e per la condivisione del parere istruttorio. E non nascondo che avremmo voluto inserire ulteriori condizioni o suggerimenti migliorativi al documento autorizzatorio”, si sfoga Peppe Carta.
Augusta e Melilli hanno comunque portato a casa un risultato importante: la copertura della vasche. “Si dovrebbero così evitare odori sgradevoli e nauseabondi. Utili anche le ulteriori 4 centraline così come l’applicazione di nuovi nasi sui camini dello stabilimento”.

 

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