Ex Provincia Regionale di Siracusa, operazione salvataggio: 15 milioni in 15 giorni

 Ex Provincia Regionale di Siracusa, operazione salvataggio: 15 milioni in 15 giorni

A Palermo si cerca di salvare in extremis il Libero Consorzio Comunale di Siracusa. Tra le ex Province siciliane è quella precipitata nella crisi più nera, con Ragusa ed Enna. In Commissione Bilancio dell’Ars, presieduta dal siracusano Enzo Vinciullo, è stato intanto sancito il principio che gli stipendi arretrati dei dipendenti delle tre ex Province Regionali in crisi debbano essere “garantiti” – e quindi saldati – entro il 31 dicembre 2016.
Cosa che vale a maggior ragione per l’ente siracusano, a rischio default. Per scongiurarlo, attenzioni particolari in Commissione Bilancio, da parte dei deputati siracusani: non solo il presidente Vinciullo ma anche Pippo Sorbello e Marika Cirone di Marco.
L’attuale mancanza di risorse dell’ex Provincia di Siracusa sarebbe tutta colpa “del prelievo forzoso dello Stato operato per il riequilibrio della finanza locale: Siracusa ha dato qualcosa come 19,5 milioni. Solo Catania e Palermo hanno sacrificato di più”, spiega Pippo Sorbello. Per potere chiudere l’anno senza traumi, al Libero Consorzio di Siracusa servono 9 milioni per pagare gli stipendi da giugno a dicembre ai 532 dipendenti; 3.150.000 per Siracusa Risorse (104 lavoratori, stipendi da maggio a dicembre); altri 483.000 euro per l’accantonamento delle ultime mensilità dell’anno per i mutui e altri 3.883.000 per coprire le anticipazioni effettuate dalla Tesoreria per gli stipendi di marzo, aprile e maggio scorsi.
“Entro dieci giorni dobbiamo portare da 18 a 25 milioni, con i lavori d’aula, le somme a disposizione delle tre province in crisi (Siracusa, Ragusa ed Enna). Ma è chiaro che almeno 15 milioni devono essere poi destinati a Siracusa. Su questo non arretriamo”, assicura l’on. Sorbello insieme a Marika Cirone di Marco. “Siamo ottimisti che si possa fare in fretta”, spiega quest’ultima. “E’ una partita importantissima. Stiamo cercando di evitare il default: sarebbe un dramma di proporzioni enormi. Per adesso l’obiettivo è superare questo 31 dicembre senza sconquassi e ripartire dal nuovo anno con maggiore capacità di cassa”. Questo l’auspicio dei due deputati siracusani in Commissione Bilancio.

 

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