Gli abbracci sul molo di Siracusa. Famiglia siriana si ritrova

 Gli abbracci sul molo di Siracusa. Famiglia siriana si ritrova

Le storie che si incrociano sul molo di Siracusa sono ormai molteplici. Storie di sbarchi che diventano storie di famiglie. Bimbi che nascono durante la traversata, parenti che si ritrovano dopo due viaggi diversi per confort e concezione. Storie di famiglie che diventano storie di un abbraccio. Come quello tra un siriano da anni emigrato in Canada e fiondatosi a Siracusa per attendere sul molo la famiglia che stava per sbarcare.
Occhi lucidi e cuore in gola mentre si avvicinano le motovedette della Capitaneria di Porto con a bordo i migranti. Li cerca mentre i battiti aumentano. Conta ad uno ad uno quelli che vengono portati sulla terraferma, poi finalmente un sussulto. Volti familiari, sorrisi, occhi che diventano umidi. E chi assiste alla scena, anche a distanza, capisce. E quasi lascia spazio per far passare l’uomo.
E alla fine l’abbraccio, liberatorio. Con la madre, il padre e la sorella, disabile su una sedia a rotelle, appena arrivati dopo un lungo viaggio. “Sapevo che sarebbero arrivati qui – ha detto all’Ansa – e mi sono fatto trovare. E’ stato un appuntamento che abbiamo concordato telefonicamente. Per me è un’emozione fortissima”.

(foto: Ansa.it)

 

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