Gran Gala della Lirica, applausi a Palazzolo. Lunedì 25 si replica a Noto

Applausi a scena aperta per il primo appuntamento del Gran Galà dell’Opera Lirica, a Palazzolo. Al teatro greco, le arie scelte hanno condotto gli ospiti in un viaggio incantato.  Lo spettacolo proposto dall’associazione Jecos ha alternato momenti di grande intensità emotiva e pathos a scelte più giocose: attraverso la voce straordinaria del soprano Micaela Carosi, accompagnata dal tenore Marco Frusoni, dal baritono Giuseppe Garra e dal piano di Ivan Manzella, hanno preso vita le vicende dei personaggi più noti dell’opera: dal coraggioso Calaf, all’appassionata Tosca, dall’ingenua Mimì alla dolente Madama Butterfly, in un susseguirsi di emozioni universali che ritraggono con grande completezza di visione l’uomo attraverso i secoli e le vicende. Lunedì 25 agosto si replica a Noto.
“E’ la prima volta che la musica lirica approda nel nostro teatro greco- ha detto il sindaco di Palazzolo, Scibetta- ed è un’emozione incredibile. Questo ci incoraggia a fare più e meglio e soprattutto a perseguire un’impostazione culturale che si sposi con le bellezze del territorio”.
La scelta di Palazzolo Acreide e Noto come sedi dei due appuntamenti di lirica è stata compiuta proprio in virtù del riconoscimento Unesco che le lega. Riconoscimento per cui proprio il soprano Micaela Carosi ha presentato proprio negli scorsi mesi una proposta al Mibact, perché venga attribuito come Patrimonio Immateriale dell’Umanità all’Opera Lirica. Su questo intento comune i due Comuni hanno deciso di sperimentare la cabina di regia “Mare-Monti” per la pianificazione culturale del territorio.