I progetti rimangono sulla scrivania e Siracusa rischia di perdere milioni di euro: Vinciullo, "cadranno delle teste"

Siracusa rischia di perdere milioni di euro per lavori che potrebbero finalmente mettere in sicurezza alcuni dei suoi beni archeologici. Nota è la sofferenza del settore, con polemiche a iosa per pulizia, fruibilità, cancelli chiusi e percorsi vietati.
Eppure, nonostante i Beni Culturali Regionali abbiano messo a disposizione 25 milioni di euro, a Palermo non è arrivato nessun progetto per Siracusa. Neanche qualche sollecito ha sortito effetti. Non che i progetti non ci siano. Paradossalmente, non sono mai partiti dagli uffici della Soprintendenza di piazza Duomo. Due riguardano l’area archeologica della Neapolis, un terzo è per il ginnasio romano dimenticato e in stato comatoso da decenni.
“E’ semplicemente assurdo”, sbotta il presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, Enzo Vinciullo. “Dopo mesi durante i quali ho difeso i progetti che riguardavano il territorio siracusano, adesso per inerzia o cattiva volontà si rischia di perdere milioni di euro. Non guarderò nessuno in faccia: chiederò la testa, e la otterrò, di chi farà perdere questi soldi a Siracusa”, assicura Vinciullo. Nel mirino pare vi siano alcuni dirigenti e funzionari della Soprintendenza siracusana.
A fare ancora maggiore rabbia è quelle cospicue somma significano anche lavoro per centinaia di persona. “Qualcuno dovrà pagare per questo”, minaccia Vinciullo. Basta scaricabarile o pensare che nel pubblico nessuno sia responsabile di niente. “Fino al 9 dicembre sarò presidente della Commissione Bilancio, perseguiterò i responsabili fino all’inferno. Intanto lavorino per recuperare il tempo perduto: entro il 25 settembre dovranno recuperare quei soldi”.
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