Il caso Ias diventa un mezzo pasticcio. "Ma i lavoratori non rischiano"

 Il caso Ias diventa un mezzo pasticcio. "Ma i lavoratori non rischiano"

Vicenda Ias, la Regione entro la prima decade di gennaio, porrà in essere tutti gli interventi necessari per riportare il procedimento amministrativo entro i limiti indicati dalla legge e confermati dalla Commissione Bilancio. Lo assicurano i deputati regionali Vinciullo, Di Marco e Sorbello.
Il Commissario Straordinario non si è ancora insediato, come trapelato nei giorni scorsi, rendendo nulla di fatto la proroga inizialmente accordata. Non appena ci sarà il passaggio di funzioni da commissario ad acta a straordinario saranno riparate eventuali lesioni di legittimità.
Vinciullo, Di Marco e Sorbello lamentano lo scarso coordinamento e la poca comunicazione tra i vari soggetti interessati alla soluzione della vicenda. “Sarebbe più opportuno aprirsi al territorio, rendere note le scelte che si intendono assumere e non sottrarsi, come invece, purtroppo, è accaduto, al confronto nelle sedi istituzionali a ciò deputate. Si sarebbero così evitate tutte le incomprensioni di questi giorni e si sarebbe avuto una gestione unitaria delle problematiche, prima fra tutte quella con i lavoratori e con la difesa e tutela dell’ambiente”.
A proposito di lavoratori, “nessuno può pensare a soluzioni senza averle prima concordate con i rappresentanti del territorio e con i rappresentanti dei lavoratori” dicono i tre deputati a mò di avviso. Quanto a rischi di privatizzare l’Ias Vinciullo, Di Marco e Sorbello storcono il naso. “Nessuno ci pensi nè si immaginino ripetizioni di esperienze assolutamente negative come quelle della gestione delle acque”.

 

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