Il siracusano Demetrio Paparoni premiato in Armenia con la medaglia d'oro alla cultura

 Il siracusano Demetrio Paparoni premiato in Armenia con la medaglia d'oro alla cultura

Medaglia d’oro alla cultura per Demetrio Paparoni, siracusano, critico d’arte, saggista e curatore di prestigiosi allestimenti che, questa mattina, ha ricevuto, in Armenia, il prestigioso riconoscimento conferitogli dal governo locale.
La consegna nella sede del Ministero della Cultura a Yerevan, la capitale armena. Demetrio Paparoni è stato insignito dell’onorificenza di Stato per la traduzione in armeno del suo libro “Il bello, il buono e il cattivo” che tratta, tra l’altro, il genocidio del popolo armeno attraverso la vita di Ardhile Gorky e per avere curato il padiglione armeno alla Biennale di Venezia con la mostra di Rafael Megall.
La mostra, organizzata in collaborazione con la National Gallery of Armenia e dalla Biennale, è stata inaugurata proprio con la presentazione del libro, edito in Italia da Ponte alle Grazie.
La medaglia d’oro è stata consegnata dal vice ministro alla Cultura, Tigran Galstyan.
Il riconoscimento era stato assegnato dal precedente ministro, sostituito dopo la rivoluzione pacifica che ha deposto il vecchio governo e aperto un nuovo corso politico.
«Ammetto di essermi commosso – ha commentato Demetrio Paparoni subito dopo la cerimonia – È un riconoscimento importante che arriva da un popolo che ho imparato a conoscere e che investe molto nella cultura.»

 

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