Immigrazione, Garozzo pronto a diffidare Alfano

Una seconda diffida nei confronti di un ministro starebbe per partire dall’ufficio di gabinetto del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Questa volta, dopo la lettera inviata al ministro dei Beni Culturali,  Massimo Bray per la vicenda legata al prolungato commissariamento della Fondazione Inda, il destinatario di una missiva “infuocata” potrebbe essere il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.  Il tema è ancora una volta l’emergenza immigrazione. Il primo cittadino sta valutando l’ipotesi di diffidare il ministro, come ha anticipato questa mattina su “Fm Italia”, per via di una circolare emanata tre giorni fà e che obbligherebbe i Comuni a farsi carico delle spese necessarie per il ricovero dei migranti minori  non accompagnati dopo l’arrivo nel territorio italiano.  “E’ una pretesa assurda- secondo Garozzo- il nostro Comune, come tanti altri,  non è  in grado di sostenere  costi così alti. Non si tratta di pochi bambini e ragazzi l’anno, ma di centinaia di minori che, tra l’altro, vanno anche accompagnati in strutture idonee, spesso fuori regione, con un ulteriore aggravio dei costi. L’amministrazione comunale dovrebbe, infatti, pagare anche le spese per il trasporto”. Una risposta ben diversa, da parte del ministero dell’Interno, rispetto a quella che i rappresentanti delal provincia di Siracusa si attendevano dopo la visita nel capoluogo di Alfano, in prefettura, proprio per fare il punto sull’emergenza immigrazione e individuare un percorso condiviso. In quell’occasione, il ministro ha garantito un intervento del Governo per fronteggiare gli sbarchi prima, l’accoglienza dei migranti dopo.