"La farsa di Siracusa con i partiti estinti": ecco come la Repubblica racconta le elezioni suppletive di Rosolini e Pachino

La storia delle elezioni regionali bis, quelle da ripetere in nove sezioni tra Pachino e Rosolini due anni e molti cambiamenti dopo finisce oggi su La Repubblica. Per il quotidiano nazionale è “la farsa di Siracusa con i partiti estinti”. Così si legge nel titolo di un lungo articolo firmato da Emanuele Lauria.
Nel pezzo si ripercorrono velocemente le vicende che hanno condotto all’indizione della nuova tornata per il 5 ottobre. “SI chiamano suppletive. Nell’Isola non c’erano mai state. Stavolta, salvo sorprese (ancora possibili) legate a una pronuncia in extremis del consiglio di giustizia amministrativa, si svolgeranno in due paesi in provincia di Siracusa: il replay delle elezioni regionali del 2012, ma soltanto in nove sezioni di Pachino e Rosolini. Novemila votanti, defunti compresi. Perché tutto dev’essere esattamente come due anni fa: così ha stabilito il giudice e allora anche il corpo elettorale non cambia…”, scrive sarcastico Lauria.
Inevitabile la sorpresa di chi, da fuori, si imbatte in questa vicenda. “Sulle schede i votanti troveranno simboli di partiti che non esistono più: come il Popolo della libertà di Berlusconi oppure Futuro e libertà di Fini”, aggiunge infatti il giornalista de La Repubblica.
E del caso si occuperà domattina anche Radio 24, con Alessandro Milan nel suo 24 Mattina.