La soppressione del Siracusa-Roma, la Cisl invoca l'intervento della politica locale

 La soppressione del Siracusa-Roma, la Cisl invoca l'intervento della politica locale

Confermata la soppressione del treno Siracusa-Roma delle 19.10 a partire dal primo ottobre.
L’Intercity notte che raggiunge la Capitale alle 7.13 sparisce, quindi.
“Questo continuo smantellamento ed emarginazione della stazione di Siracusa avviene nel più assoluto silenzio”, accusa il segretario della Cisl, Paolo Sanzaro, insieme al responsabile provinciale della Fit, Alessandro Valenti. “Scelte incomprensibili e ingiustificate perché il nuovo Contratto di Servizio Intercity giorno e Intercity notte, siglato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso 19 gennaio, prevede, con valenza decennale, un incremento delle risorse finanziarie per confermare l’offerta degli stessi intercity. E invece continua l’accanimento contro questa parte di territorio”.
Da anni la Cisl siracusana denuncia questa “chirurgica operazione di annientamento del servizio ferroviario da e per Siracusa”.
Sanzaro chiama in causa il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Insieme ai suoi colleghi di Lentini, Augusta, Priolo e Noto devono immediatamente inoltrare una protesta forzata al Governo, al Ministero dei Trasporti e alla stessa Trenitalia. La soppressione del Siracusa-Roma, oltre che diminuire le possibilità di collegamento, provocherà inevitabilmente problemi occupazionali nei servizi garantiti a bordo e in stazione. La politica si occupi della salvaguardia del territorio, della dignità di queste popolazioni bistrattate con continui scippi. Le candidature le gestissero nelle segreterie: la politica la facciano seriamente”.

 

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