La vergogna degli uomini che picchiano le donne: tre casi ad Avola, Palazzolo e Siracusa

A riprova di come la violenza di genere sia purtroppo emergenza diffusa in provincia di Siracusa, ancora tre casi: Avola, Palazzolo e il capoluogo gli scenari.
Ad Avola è stato arrestato dai Carabinieri, in flagranza di reato, Giuseppe Scala, 25 anni, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Si sarebbe reso responsabile di un’aggressione, l’ennesima pare, ai danni della propria convivente ventenne: colpita ripetutamente in testa con un manico di scopa, presa a calci e morsi, offesa e minacciata di morte. Una parte di aggressione è avvenuta anche davanti alla figlia piccola della coppia. Il tutto per via di un litigio per gelosia. La donna è stata portata in ospedale dove è stata giudicata guaribile in 25 giorni.
Secondo caso a Palazzolo Acreide, dove una donna rumena di 30 anni è stata percossa dal marito davanti ai loro 4 figli; l’uomo, quasi 40enne e anche lui rumeno, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha colpito ripetutamente la moglie “rea” di aver prelevato dalla cassa di famiglia 50 euro per fare la spesa. La vittima ha raccontato tutto ai Carabinieri a cui si è presentata con un livido all’occhio e lamentando dolori al costato. Non ha però voluto sporgere denuncia.
L’ultimo caso si è verificato in Ortigia, centro storico di Siracusa, dove una donna di 35 anni ha richiesto l’intervento dei carabinieri e dei sanitari del Pronto Soccorso dopo essere stata picchiata dal proprio convivente 40enne, a seguito di una banale lite familiare.