Le vie dei Tesori approdano a Siracusa: porte aperte al carcere Borbonico, visite agli ipogei e in edifici chiusi

Un fine settimana per scoprire e riscoprire la città, 29 luoghi, alcuni chiusi al pubblico da tempo. E’ il caso del carcere Borbonico, di cui da 20 anni si attende la riapertura, ma anche degli ipogei e di diverse chiese, cappelle e conventi del capoluogo. E’ il programma de “Le vie dei Tesori”, che dal 15 al 17 settembre e poi dal 22 al 24 faranno tappa a Siracusa. L’iniziativa ha raccolto l’anno scorso a Palermo oltre duecentomila visitatori, con piu’ di due milioni di euro di ricaduta di ricchezza turistica in due settimane. Da undici anni il festival che mira alla valorizzazione della Sicilia e insignito della medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica, porta avanti un progetto di promozione importante. Adesso si allarga ad altre quattro città dell’isola, fra cui, appunto, Siracusa, insieme a Messina, Agrigento e Caltanissetta. Nel capoluogo l’iniziativa ha il sostegno, come a Messina, dell’assessorato regionale ai Beni Culturali. La presentazione, proprio a Siracusa, al Castello Maniace, oggi pomeriggio alle 15, 30.  I due week end saranno inseriti nell’ambito del programma dei 2750 anni di Siracusa. Presiede l’associazione Le Vie dei Tesori Onlus, Laura Anello.