L'omicidio di Lauretta, il reo confesso Paolo Cugno sano di mente per il consulente della Procura

 L'omicidio di Lauretta, il reo confesso Paolo Cugno sano di mente per il consulente della Procura

Paolo Cugno capace di intendere e di volere. Per il consulente del Tribunale di Siracusa, quindi, il 27enne operaio di Canicattini sarebbe stato perfettamente in grado di comprendere la gravità e le conseguenze delle sue azioni. Questo spiega, in sintesi, la perizia depositata nel procedimento per l’omicidio di Laura Petrolito,la sua compagna 20enne, avvenuto nel marzo scorso. Il corpo senza vita della ragazza era poi stato gettato in un pozzo, nel tentativo di occultarlo. Alcune ore dopo la confessione di Paolo Cugno e l’arresto. La difesa aveva subito puntato sull’infermità mentale, presentando anche diversi certificati e perizie che indicavano una presunta schizofrenia paranoide.
Titta Rizza, l’avvocato difensore, annuncia battaglia sulle conclusioni del perito del Tribunale e anticipa la richiesta di una perizia collegiale.

 

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