Lukoil pensa a vendere le raffinerie europee, Priolo segue con attenzione

Secondo le agenzia di stampa russe, la compagnia petrolifera Lukoil sarebbe intenzionata a vendere le proprie raffinerie in Europa, perché considerate “attività non più strategiche”. Confermato, invece, l’interesse per “l’esplorazione e la produzione”. Parole dell’Ad dell’azienda, Vagyt Alekperov, in un’intervista con i media russi.
Lukoil possiede raffinerie in Italia – nella zona industriale di Priolo – in Bulgaria, Romania e nei Paesi Bassi. Ma l’impianto siracusano non sarebbe considerato tra quelli da cedere. Quanto meno secondo le ultime informazioni in possesso dei sindacati che seguono comunque con attenzione l’evoluzione della vicenda. A Priolo trattative avviate per la sigla dell’accordo integrativo, dopo aver contenuto i primi anni in perdita. Una mossa che si inserirebbe in una direzione opposta ad una presunta volontà di vendita. In ogni caso, sono in corso approfondimenti della vicenda.
Lukoil, secondo alcune agenzie, potrebbe decidere di riunire le proprie attività in un’unica società europea che potrebbe essere quotata in borsa o potrebbe anche prendere in considerazione, a medio termine, la vendita di tutti o parte dei beni.
“E’ il momento di chiamare Lukoil a spiegare le sue intenzioni sull’Isab di Priolo”, annuncia il segretario della Cgil, Paolo Zappulla. “Lo faremo come sindacato ma dovrebbero farlo anche le istituzioni e i vari livelli di governo. Isab rappresenta la più grande raffineria del Paese, elemento importante per l’intero sistema”, ricorda Zappulla. Circa 2.000 i lavoratori, tra diretti e indotto.