Massimo D'Alema a Siracusa: "Investire sul sistema sociale pubblico. Il Pd ha perso i valori fondanti"

“Investire sul sistema sociale pubblico, che rischia di crollare, e riportare l’attenzione del centrosinistra verso quei valori fondanti che il Pd ha abbandonato”. Sono parole di Massimo D’Alema, che ieri ha preso parte, insieme all’europarlamentare Sonia Alfano, al convegno “Giustizia Sociale, Lavoro, Sud: la vera svolta per l’Italia”, organizzato da ArticoloUno Movimento Democratici e Progressisti, che nel territorio da capo al parlamentare Pippo Zappulla. D’Alema ha affrontato anche il tema dei rapporti con il Pd. “Il Partito democratico- ha detto-
ha mutato natura, ha abbandonato le ragioni e i valori su cui era stato fondato, ma resta un interlocutore importante, sempre che non si allei con Berlusconi”. Secondo D’Alema Matteo Renzi ha commesso un passo falso, recuperando una parte di elettorato di centrodestra ma aprendo “una voragine a sinistra”. Per l’ex presidente del Consiglio, la ricetta è un ‘alleanza per il cambiamento che tracci una linea di demarcazione col Pd, perché a sinistra della politica renziana c’è un quarto della società italiana”. Di lavoro ha parlato Zappulla. L’obiettivo lanciato è quello di “ridare dignità al lavoro è il nostro tratto identitario, oltre che punto centrale del nostro Piano nazionale – ha detto Zappulla, in apertura dei lavori -. Il lavoro è un valore che il Partito democratico ha svilito al punto che si può comprare nelle edicole, con la manciata d’euro occorrenti per un voucher. Se per reintrodurli il governo vuole mettere la fiducia, allora vuol dire che a Gentiloni non voteremo la fiducia. Vogliamo ridare una casa alla Sinistra di governo che sa sta all’opposizione ma punta a governare per cambiare il Paese”.
Il parlamentare siracusano di Articolouno ha pure focalizzato i nodi delle regionali e delle comunali:”In Sicilia se il centrosinistra si vuole presentare compatto deve puntare a un nome autorevole come Pietro Grasso, o a un nome di identico profilo e prestigio del presidente del Senato. Deve essere una candidatura di netta discontinuità, perché c’è una questione morale a Palermo come a Siracusa. Non ci piace la via giudiziale alla politica, ma non possiamo girarci dall’altra parte al riemergere delle lobby di interesse e al degenerare dello stile e dell’etica dell’amministrare. Vogliamo una politica vera e il rilancio dell’economia, per questo diciamo al Pd di essere pronti a fare insieme un grande progetto di cambiamento”.
Sonia Alfano ha ricordato l’impegno di presidente della prima commissione antimafia costituita dal Parlamento europeo, rivelando:”Sono stata io a cercare Articolouno. Nel Mdp ho ritrovato quell’entusiasmo perso in un partito dove Renzi ha introdotto lo stalinismo”.