Mons.Staglianò: "siate predicatori itineranti"

Un appello accorato agli operatori pastorali della Diocesi affinchè si facciano “esploratori della misericordia” in una “predicazione itinerante, per costruire insieme comunità di parrocchie realmente missionarie, capaci di esprimersi sulla scena della storia come porte aperte agli ultimi e alla solidarietà”. Lo ha lanciato Monsignor Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, al termine del convegno pastorale diocesano, ieri, nella Chiesa Madre di Ispica. Il prelato netino ha invitato tutti a “mettersi in ascolto obbediente agli appelli di Papa Francesco, incarnando una nuova vivacità cattolica . Apriamo – sollecita Monsignor Staglianò – i conventi chiusi alla solidarietà”, a cominciare dal Seminario diocesano”. Inevitabile il riferimento al ” dramma di tante persone che giungono in questi giorni sulle nostre coste nella speranza di trovare qualcuno che non li rigetti in mare e li faccia morire. Pensate- prosegue il Vescovo di Noto –  alle persone provenienti dall’Eritrea che l’altro ieri erano solo salme distese sulla spiaggia di Sampieri o alla tragedia che si sta consumando a Lampedusa”. Infine una sollecitazione chiara. “Dobbiamo prepararci e meglio di quanto fino ad ora abbiamo fatto- riconosce Mons. Staglianò –  ad accogliere e comunicare”. Tra le richieste partite dal prelato di Noto, quella di “adoperarsi per individuare sul nostro territorio diocesano “strutture di accoglienza” che appartengano alla Diocesi o alle famiglie private, a cominciare dal Seminario diocesano di Noto,che ha una grande ala ancora chiusa e fatiscente”.

 

Nella foto: il vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò