Noto. Il nobile gesto di Martina salva una vita. "Spero di aver aperto una strada"

Racconta la sua esperienza come se si trattasse di un piccolo gesto. E’ così che lo definisce, “piccolo gesto, semplice e soprattutto utile”. Martina Civello ha 26 anni e da tre ha scelto di essere una donatrice di midollo osseo. Si è iscritta all’Admo, l’associazione dei donatori di midollo, e ha inserito il suo nome tra quello delle persone disponibili a sottoporsi al prelievo, per consentire a chi ne ha bisogno, per vivere, di avere l’opportunità di guarire. L’occasione di concretizzare il suo intendimento si è presentata per la prima volta il mese scorso. Una telefonata alla giovane netina e, dopo il previsto protocollo, l’intervento. Martina non ha avuto un attimo di esitazione. Si sentiva pronta. Alla fine di settembre si è sottoposta ad un’operazione che per tanti rappresenta motivo di (comprensibile) paura. “Io non ne avevo- racconta – Non ne ho avuta in nessun momento. Sono le azioni che contano. I pensieri, per quanto buoni possano essere, non sono nulla se restano tali”. Il suo midollo ha dato ad una persona la possibilità di aggrapparsi alla vita. “Ho provato una gioia infinita- prosegue la giovane donatrice- Qualsiasi parola rischierebbe di non essere sufficiente a spiegare quello che ho sentito quando mi sono risvegliata su quel letto d’ospedale. Ho avuto la mia famiglia vicina, i miei amici altrettanto e tante persone,miei concittadini, magari mai visti, mi hanno espresso la loro vicinanza, fino ad arrivare al momento in cui, qualche sera fa, anche il Comune ha voluto esprimermi il suo apprezzamento con la consegna di una targa che mi ha ulteriormente commossa”. Martina è convinta che la sua scelta sia quella giusta, quella che tutti dovrebbero compiere. “La battaglia più dura la combatte il mio nuovo fratello- tiene a puntualizzare- Non lo conosco, non è previsto, anche se vorrei tanto incontrarlo, così come- ho saputo- lo vorrebbe lui (o lei). Magari capiterà un giorno. Intanto, mi basta sapere che fortunatamente il suo percorso verso la guarigione sta andando a buon fine”. Mentre parla, Martina sembra molto più interessata a lanciare un messaggio che ha parlare della sua esperienza, che tende a minimizzare. Vuole spiegare che “con la donazione possiamo fare la differenza e aiutare il prossimo davvero. Per farlo basta un piccolo gesto” (continua a chiamarlo così). “Spero di avere aperto una strada”. Sulla targa che il sindaco, Corrado Bonfanti le ha consegnato in occasione di una serata di solidarietà per la piccola Miryam, in attesa di un trapianto di cuore, si legge: “A Martina Civello, una donna che ha saputo fare della solidarietà e del donarsi agli altri un momento fondamentale della sua vita e un significativo esempio di alto senso civico, stimolando, nella nostra comunità, una profonda riflessione sulla bellezza della vita”.