Noto. Operazione "Il Guado", cinque misure cautelari per furto aggravato in concorso

Agenti del Commissariato di Noto hanno eseguito cinque ordinanze di misure cautelari, quattro in carcere ed una agli arresti domiciliari. Sono state emesse dal Tribunale di Siracusa, nei confronti di Daniele Mirmina Spatalucente (Avola, classe 1989); Fabrizio Bonfanti (Avola, 1972); Davide Cannata (Noto, 1983); Rosario Stella (Avola, 1975) e Alessandro Monaco (Avola, 1991). Sono accusati di furto aggravato in concorso.
Ad ottobre dello scorso anno venne commesso un furto ai danni del parco automezzi di una ditta edile. I malviventi, nottetempo, dopo aver forzato il cancello d’ingresso, si erano impossessati di un autocarro, di un carrello elevatore, del motore di una macchina perforatrice, di una pompa idraulica e varie attrezzature edilizie. Valore superiore a centomila euro.
Le immagini dell’impianto di videosorveglianza hanno permesso di identificare una Fiat Multipla e alcuni dei presunti responsabili del “colpo”. Il gruppo, dopo aver prelevato tutti i mezzi e le attrezzature, si muoveva indisturbato in direzione dell’argine del fiume Asinaro per poi allontanarsi definitivamente.
L’analisi dei tabulati del traffico telefonico in entrata e in uscita ha permesso di ricostruire i contatti tra gli indagati la sera del furto. Inoltre, l’attività perlustrativa e di appostamento nella zona dell’Asinaro ha anche consentito di rinvenire lungo l’argine del fiume il carrello elevatore, parzialmente celato dalla vegetazione, e l’autocarro, rinvenuto in un appezzamento di terreno di contrada Testa dell’Acqua.
Il furto dei mezzi, quasi certamente, era finalizzato ad una successiva attività di estorsione col metodo del cosiddetto “cavallino di ritorno”, strategia già adoperata in passato da uno degli indagati in relazione ad altri furti commessi ai danni di imprenditori.