Noto. Sindaco e Vescovo in visita nella casa di reclusione. "Istituto modello"

Visita del sindaco Corrado Bonfanti e del vescovo di Noto, Antonio Staglianò, al carcere di Noto. Ad accogliere le autorità il direttore della casa di reclusione, Santo Mortellaro, e il cappellano don Sebastiano Boccaccio, insieme ai rappresentanti della polizia penitenziaria.
Un momento di condivisione e di solidarietà, attraverso il messaggio del vescovo, incentrato sulla profondità del messaggio di Papa Francesco che assimila l’apertura della Porta Santa giubilare a quella del cancello di una cella carceraria e il saluto, a nome della comunità cittadina, del Sindaco, imperniato sulla possibilità di una ancora più stretta collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la direzione dell’Istituto di reclusione.
Una visita, quella del primo cittadino, che ha rappresentato anche l’occasione per salutare chi opera, quotidianamente, in questa realtà difficile, il personale amministrativo, i professionisti a supporto e gli agenti di polizia penitenziaria.
“La Casa di Reclusione di Noto – ha detto il sindaco Bonfanti – nonostante le carenze croniche del sistema carcerario italiano, può essere definito un istituto modello, grazie alle capacità gestionali, in grado di mantenere un impegno lavorativo e produttivo dei reclusi a livelli di efficaci ed efficienza degni di nota e, alla professionalità e spirito di sacrificio degli agenti della polizia penitenziaria che svolgono un ruolo delicatissimo in condizioni non certo ottimali”.