Pachino nella morsa della mafia: una manifestazione per gridare "no" al malaffare

Le notizie di cronaca delle ultime settimane parlano di una Pachino nella morsa della criminalità organizzata. Attentati, incendi, minacce. Un peso che la società civile non vuole più accettare supinamente. E per questo domani la cittadina siracusana farà sentire la sua voce per dire “no” ad ogni forma di sopruso o pressione mafiosa nel corso di una marcia in cui sarà importante contare quante più presenze possibile. “Pachino deve reagire: marciamo tutti assieme per ribellarci alle mafie e alla criminalità”, ribadisce il sindaco, Roberto Bruno. Al suo fianco il presidente del Consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino, Salvatore Lentinello. Lanciano un ulteriore appello alla cittadinanza per far si che all’iniziativa “Pachino per la legalità” si possa contare sulla massima partecipazione da parte della città.
Alla manifestazione di mobilitazione parteciperanno Libera, Associazione Commercianti, Apac, Avis, Scout Agesci Pachino 2, Misericordia, Proloco Marzamemi, Rotary, Cia, Confagricoltura, Cgil, Cisl, Uil, Cna, istituto comprensivo “Pellico”, istituto comprensivo “Brancati/Sgroi”, Istituto comprensivo “Verga”, gli istituti superiori “Bartolo” e “Calleri”, le parrocchie Chiesa Madre e Sacro Cuore, Centro commerciale naturale “Marzamemi”, cinecircolo Cinefrontiera, Coldiretti, Consulta comunale dello Sport, Circolo Tennis Pachino, Volley Pachino, associazione Panificatori, associazione Studi storici e culturali, associazione “Lungomare Starrabba”, associazione “Quelli del borgo” e Laamp.
Verrà anche suggellato il cosiddetto “Patto per la Legalità e contro le Mafie”, un documento che ha già avuto il via libera della Prefettura e che ribadisce il “no” convinto dell’intera comunità a mafie e criminalità. Giunta municipale, Consorzio Igp, Associazione commercianti, Organizzazioni datoriali, istituzioni scolastiche e consiglio comunale assumono impegni concreti per contrastare l’avanza di ogni forma di malaffare.
“Pachino è una città onesta e laboriosa – hanno detto Roberto Bruno e Salvatore Lentinello – e domani deve dimostrare anche che è unita e ha una sola voce: dobbiamo reagire dopo quello che è successo nelle scorse settimane”.