Pachino. Rapina in tabaccheria, fermati due sospettati: incastrati dalle telecamere

 Pachino. Rapina in tabaccheria, fermati due sospettati: incastrati dalle telecamere

Sono sospettati di essere gli autori della rapina ai danni di una tabaccheria di Pachino commessa lo scorso 9 marzo. Per questo sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria Stefano Zocco (classe 1996) e Massimo Vizzini (classe 1973), nati a Noto ma residenti a Pachino.
Secondo gli investigatori, sarebbero loro i due che con i volti travisati e armati di un fucile a canne mozze, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale, sottraendo 6.000 euro e i portafogli di due avventori.
Le indagini, tempestivamente avviate dagli uomini del Commissariato di Pachino, avrebbero permesso di raccogliere seri indizi di colpevolezza a carico dei due. Questo, in particolare, grazie alla comparazione tra le immagini fornite da vari impianti di videosorveglianza, inclusa quella installata all’interno della tabaccheria depredata.
Le registrazioni evidenziano come, sin dalle ore 19.10 circa, i due sottoposti a fermo avessero incominciato a prepararsi, notandosi tra le mani di uno di essi fanche i passamontagna poi utilizzati per la rapina.
Si è risalati anche alla macchina utilizzata per recarsi a commettere il delitto e a bordo della quale si sono dileguatio tramite “alcune peculiarità nella carrozzeria palesemente danneggiata nella parte superiore”.
Inoltre, le immagini fornivano ai poliziotti dettagli inconfutabili sull’abbigliamento indossato dal Vizzini e dallo Zocco prima, durante e dopo la rapina.
Grazie alla tempestiva ricostruzione dell’evento a mezzo delle telecamere e alla perquisizione effettuata presso i rispettivi domicili, il rinvenimento degli abiti con cui erano stati immortalati dalle telecamere, nonché al rinvenimento all’interno dell’auto di una parte delle banconote asportate, gli indizi a carico degli indagati sono stati ritenuti sufficienti per sottoporli a fermo.
Il pm Margherita Brianese, che ha disposto la traduzione deli arrestati presso la Casa circondariale di Siracusa, ha ritenuto sufficienti gli indizi forniti dalla Polizia Giudiziaria di Pachino e ha richiesto al Gip la convalida del fermo. Convalida arrivata questa mattina.

Foto archivio

 

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