Piccole e medie imprese: Siracusa è la 21.a città più tassata d'Italia. Total Tax Rate al 66,9%

Si chiama Total Tax Rate ed è il peso complessivo del fisco su piccole e medie imprese e sugli artigiani. Il Centro Studi Cna lo ha misurato e quantificato in tutte le principali città italiane.  Nel 2014 si arriverà la pressione fiscale in Italia sarà pari al 63,1%. Nel 2011 era del 59,1%.
Siracusa è la 21.a città più tassata in Italia su 112 comuni. Qui, secondo l’analisi di Cna, il dato si attesterà sul 66,9% (+ 6,8% sulla media nazionale; + 5,4% rispetto al 2011). In Sicilia fa peggio solo Catania (tassazione globale prevista al 2014 pari al 71,1%) con Agrigento in ex equo con Siracusa. Seguono Messina (64,4%), Palermo (64,1%), Caltanissetta (62,1%), Ragusa (61,0%), Enna e Trapani(60,1%)
Il centro studi ha infine calcolato il Tax Free Day, un modo semplice ed efficace per capire fin dove arriva in dodici mesi la mano del fisco sulle piccole imprese. Un’azienda inizia a guadagnare daò 2 settembre. Tutto quanto prodotto prima finisce in tase. E’ il 94° peggior risultato su 112 comuni.
Cna si domanda anche quanto resta nella disponibilità delle imprese nel 2014? Tutti i calcoli dell’Osservatorio sono stati fatti tenendo a riferimento come modello un’impresa manifatturiera individuale, con un laboratorio di 350 mq, un negozio di 175 mq, 5 dipendenti, un fatturato di 430mila euro/anno e un reddito d’impresa di 50mila euro/anno.
A conti fatti il risultato è sconcertante: il reddito disponibile previsto per il 2014 è infatti pari a 16.573 €, in caduta rispetto al 2011 quando era pari a 19.227€ ( – 2.654,00€).
Cna Siracusa ribadisce le proposte già avanzate al governo nazionale: ridurre il peso dell’imposta sugli immobili strumentali d’impresa quando vengono utilizzati per l’attività produttiva;
rivedere la tassazione delle imprese personali e degli autonomi, riducendo l’aliquota Irpef all’aumentare del reddito dichiarato (chi più dichiara, meno paga); aumentare la franchigia dall’imposizione Irap a 25mila euro; rivedere i criteri per l’attribuzione dei valori catastali degli immobili per allinearli periodicamente ai valori di mercato, a invarianza di gettito; rendere pienamente deducibile l’Imu dal reddito d’impresa e dall’Irap; rendere obbligatorio per i comuni la previsione di tariffe commisurate alle quantità e qualità dei rifiuti effettivamente prodotti e conferiti in discarica. Quanto agli adempimenti, troppi e complicati. Vanno semplificati e ridotti.
“Questi dati – commentano Antonino Finocchiaro presidente prov.le di CNA SIRACUSA e Gianpaolo Miceli vice-segretario – ci raccontano di un territorio con una tassazione estremamente elevata e con una graduale riduzione di reddito d’impresa. Le imprese vessate da tantissimi tributi e decine di adempimenti burocratici. Ci vuole più attenzione per le piccole imprese, riducendo la pressione fiscale ed evitando una desertificazione d’impresa rischiosissima per il territorio e per il paese”.