Priolo. Formazione, da lunedi al Ciapi via il bando Prometeo

Sono stati convocati nelle ore scorse. In oltre 1.400 hanno ricevuto la chiamata e domani risponderanno presente all’appello del Ciapi di Priolo, che si occupa di gestire il bando Prometeo per ricollocare i dipendenti di enti di formazione non più accreditati.Un percorso ad ostacoli, quello del bando Prometeo: un piano da 35 milioni di euro attraverso il quale ricollocare i lavoratori rimasti senza impiego. E questo creando nuove attività formative finanziate con parte dei fondi del Piano Giovani. Il bando gestito dal Ciapi di Priolo prevedeva due requisiti essenziali per i sette mesi di impiego previsti: essere inseriti nell’albo regionale dei formatori della Regione Siciliana e non essere impegnati, al momento dell’inserimento in graduatoria, in nessun altro corso di formazione. Non tutti si sarebbero attenuti a questi criteri e helle settimane scorse sono stati presentati un paio di ricorsi da Palermo che hanno rallentato l’iter. I corsi pronti a partire sono circa la metà di quelli previsti dal Bando. L’Avviso apriva le porte a 1.415 persone, tra responsabili, tutor, segretari didattici e amministrativi, ausiliari e formatori nelle diverse aree disciplinari previste dai corsi. Si presenteranno da domattina a Priolo, alla spicciolata. Sulle selezioni dei formatori la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo, sollecitata dalle denunce di due candidate che segnalavano la presenza in graduatoria di persone prive dei requisiti. Dai primi accertamenti sembra che quelle denunce fossero fondate. Per questo tutti i formatori selezionati, al momento dell’entrata in servizio, dovranno presentare la documentazione richiesta per verificare che nel l’autocertificazione di candidatura abbiano detto il vero.