Priolo. Il Ciapi pubblica l'avviso "Garanzia Giovani". Sei mesi di lavoro per duemila operatori, i sindacati protestano

Pubblicato sul sito del Ciapi di Priolo il bando che permetterà alla Regione di usare una fetta dei fondi della cosiddetta Youth Guarantee. Sei mesi di contratto per poco meno di duemila operatori che dovranno occuparsi dell’orientamento al lavoro dei giovani  tra i 15 e i 29 anni. C’è tempo fino al 25 agosto per presentare la domanda. Richiesto un impegno settimanale di 36 ore.
Per poter partecipare bisogna anzitutto  essere iscritti all’albo unico regionale della Formazione e nelle liste elettorali, essere fisicamente idoneo all’impiego, non avere riportato condanne penali e non avere in corso procedimenti penali.
Il bando è rivolto a quei lavoratori che al momento non sono impegnati in attività inerenti percorsi formativi o in attività incompatibili con quella svolta dal Ciapi. Utili almeno cinque anni di esperienza nel settore e il possesso della laurea nel caso in cui si aspiri alla posizione di “orientatore”; basta il diploma per le mansioni di amministrativo.
A valutare i titoli sarà una commissione di tre membri: un funzionario della Regione esperto in politiche attive del lavoro, un funzionario direttivo del Ciapi e dal direttore stesso del Ciapi, con funzione di presidente. La selezione avverrà attraverso un test di ammissione: un questionario di dieci domande a risposta multipla. Verrà quindi stilata una graduatoria a cui il Ciapi attingerà per l’assunzione “in modo graduale e progressivo, con scorrimento”.
Il bando non piace ai sindacati. Cgil, Cisl. Uil e Snals hanno chiesto l’immediato ritiro perchè alcuni requisiti richiesti sarebbero inaccettabili.