Priolo. Interrotto il presidio dei lavoratori Sait. Lunedì incontro in Confindustria. "Rispetto per l'occupazione locale"

 Priolo. Interrotto il presidio dei lavoratori Sait. Lunedì incontro in Confindustria. "Rispetto per l'occupazione locale"

E’ stato interrotto il presidio davanti ai cancelli di Isab Sud e che dalle prime ore del mattino ha fortemente rallentato la circolazione sulla ex 114. A protestare i circa 80 lavoratori della Sait, la ditta che gestiva in appalto coibentazione e ponteggi del settore chimica dell’impianto industriale. La decisione di sospendere la protesta è arrivata dopo la notizia della convocazione di un incontro nella sede siracusana di Confindustria per lunedì mattina. In quella sede si parlerà della gestione del cambio appalti. I sindacati sono molto critici nei confronti dell’atteggiamento di Isab sotto la nuova guida Lukoil. “Non solo stanno restringendo la manutenzione ordinaria – dice Paolo Zappulla, segretario della Cgil – ma stanno appaltando i lavori della prossima fermata generale di gennaio a ditte e lavoratori di fuori provincia. Così si scatenerà una guerra tra poveri quando invece basterebbe seguire il protocollo siglato un paio d’anni fa che regola proprio i cambi di appalto con la clausola di salvaguardia del personale locale”.
Del rispetto di quell’accordo si tornerà a parlare lunedì, intanto per gli ottanta lavoratori Sait. “Il problema è che con i russi non riusciamo ad avere una interlocuzione. Preferiscono gli annunci con Crocetta senza confrontarsi con il territorio”, accusa Zappulla.
Nella mattinata, qualche momento di tensione quando – a presidio in corso – Isab ha deciso di chiudere i cancelli di accesso agli impianti e al parcheggio “spingendo” gli operai in protesta “pericolosamente vicini alla sede stradale”, lamenta qualcuno dei lavoratori. Tutto comunque rientrato nel giro di pochi minuti.

 

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