Priolo. Protesta nella zona industriale, bloccate le portinerie Versalis: a rischio 32 lavoratori ex Csi

Esplode la rabbia dei lavoratori della Csi, la ditta che ha gestito fino a pochi giorni fa la manutenzione degli impianti per conto di Versalis. Dopo la perdita dell’appalto, affidato ad una nuova azienda, la subentrante avrebbe dovuto, secondo le previsioni avanzate, assorbire i 47 lavoratori. Fulmine a ciel sereno, invece, la comunicazione, secondo i sindacati improvvisa, secondo cui soltanto 15 dipendenti potranno continuare a prestare servizio nell’ambito del nuovo appalto affidato. Una comunicazione che ha fatto andare su tutte le furie i lavoratori, supportati dai sindacati di categoria, in maniera unitaria. “Quella di questa mattina è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso- spiega Sebastiano Catinella- Abbiamo deciso di presidiare le portinerie, questa mattina e anche domani, in attesa di risposte e garanzie concrete. In assenza di risposte siamo pronti, da lunedì,ad alzare ulteriormente il tiro”. Non è escluso un incontro imminente in prefettura.
All’unisono arrivano anche le parole del segretario Fim Cisl, Roberto Getulio. “Siamo di fronte ad aziende che vorrebbero fare passare il principio di utilizzare i propri lavoratori, senza dare continuità a chi, come nel caso specifico, da trent’anni lavora all’interno di quegli impianti. Noi stiamo accanto ai lavoratori e chiediamo, per questo pensiamo ad una piattaforma unitaria Fim Fiom e Uilm, con cui chiediamo l’inserimento della clausola sociale, cosi’ da obbligare le aziende subentranti negli appalti a garanzia dell’occupazione”. Fino a qualche mese fa i lavoratori Csi erano 70. “Strano che- conclude Getulio- a fronte della stessa cifra predisposta dalla committente, adesso la nuova azienda ritenga di non potersi permettere 47 lavoratori quando prima erano molti di piu'”.