Priolo. Prove d'evacuazione, esercitazione della Protezione Civile a scuola

 Priolo. Prove d'evacuazione, esercitazione della Protezione Civile a scuola

La simulazione di un terremoto, le procedure da seguire immediatamente dopo un evento calamitoso, i luoghi da raggiungere nell’immediato. Questa mattina, esercitazione della Protezione Civile a Priolo, con gli alunni, i docenti e il personale Ata del primo istituto comprensivo “Danilo Dolci”. Il disaster manager del Comune, Gianni Attard, insieme ai suoi collaboratori, puntano l’attenzione su tutte le eventualità che, in base alle caratteristiche del territorio, potrebbero verificarsi e andrebbero, pertanto, affrontate, non solo da chi, per ragioni professionali, ha le competenze specifiche, ma anche da chi si ritroverebbe a dover fronteggiare un’emergenza, con le implicazioni, anche psicologiche del caso. L’esercitazione di oggi chiude un percorso avviato, lo scorso mercoledì, con un’attività, sempre alla “Danilo Dolci”, nel corso della quale è stato distribuito ma anche illustrato l’opuscolo pubblicato dall’amministrazione comunale e contenente tutte le istruzioni utili in caso di eventi imprevisti, dall’incidente industriale, al sisma, all’onda anomala, vista la vicinanza con il mare. “All’interno si illustra in maniera chiara- spiega Attard- quali sono le precauzioni da assumere e gli oggetti da tenere sempre pronti in casa: dalle bottigliette d’acqua, al mini kit di pronto soccorso, alle eventuali medicine abituali da portare in caso di fuga fuori dall’abitazione, dove non è escluso che, in caso di emergenza, non si possa poi far rientro nell’immediato. C’è poi l’elenco delle aree da raggiungere in attesa dei soccorsi, si spiega come utilizzare il cellulare per evitare di sovraccaricare le linee di emergenza, mettendone a repentaglio, altrimenti, il funzionamento”. Insomma, ogni aspetto, spiegato con dovizia di particolari, pur facendo i dovuti scongiuri. Oggi, le prove d’evacuazione a scuola, con le operazioni da svolgere all’interno, a partire dalla ricerca di riparo sotto i banchi e sotto le travi, alla “fuga” verso le aree di raccolta più vicine all’edificio scolastico, fino ad arrivare al momento in cui, la polizia municipale e la Protezione Civile, hanno spiegato, parlando al megafono, quanto fatto e quanto da fare. Infine, il rientro in classe per la ripresa delle regolari lezioni. Si ripeterà tutto prima del termine di quest’anno scolastico.

 

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