Priolo. Vicenda Comes, prosegue la protesta: blocchi davanti le portinerie anche di notte

Prosegue anche oggi la protesta dei lavoratori Comes licenziati. Si tratta dei 156 a cui, dopo la dichiarazione di cessazione di attività, l’azienda ha comunicato la fine del rapporto di lavoro. Un problema portato anche in prefettura, al termine di un sit-in che si è svolto nei giorni scorsi in piazza Archimede, organizzato dai sindacati di categoria, e concluso con un incontro con il prefetto, Armando Gradone e la garanzia dell’istituzione di un tavolo di concertazione. Prospettive che non rasserenano gli animi degli ex dipendenti, che dallo scorso luglio, peraltro, non percepiscono stipendio. Isab ha spiegato di essere l’unica azienda danneggiata dalla protesta dei lavoratori, nonostante sia- ha spiegato l’azienda del gruppo Lukoil- l’unica a mostrare segnali di apertura. Ieri, i lavoratori Comes hanno bloccato l’ingresso delle autobotti dirette verso gli stabilimenti dell’ex strada statale 114. Hanno trascorso la notte davanti alle portinerie e annunciano l’intenzione di proseguire, fino a quando non avranno notizie rassicuranti in merito al loro destino occupazionale. Dopo il presidio notturno, alle 5,30 di questa mattina,cambio turno tra i lavoratori che hanno protestato nella notte e i colleghi pronti a portare avanti la battaglia. Non è escluso che la tensione possa salire, visto che Isab avrebbe fatto notare che i blocchi di questi giorni “sono illegali e mettono a rischio la normale operatività dell’azienda”.