Rifiuti e inquinamento, don Prisutto: "noi come la Terra dei Fuochi, con il silenzio dello Stato"

 Rifiuti e inquinamento, don Prisutto: "noi come la Terra dei Fuochi, con il silenzio dello Stato"

La questione ambientale riesplode in tutto il suo fragore a Siracusa. Il caso Cisma, con le accuse di traffico illecito di rifiuti ed uno stoccaggio e trattamento quanto meno sfrontato, riapre un dibattito mai veramente sopito in una provincia ad alta vocazione industriale, soprattutto nella parte nord.
“Siamo come la Terra dei Fuochi, forse anche da prima che si scoprisse la stessa terra dei fuochi. Qui purtroppo c’è stato il silenzio istituzionale dello Stato mai veramente presente nonostante da dieci anni reiteriamo appelli ed esposti”. Sono le parole dell’arciprete di Augusta don Palmiro Prisutto, noto per le sue battaglie ambientaliste. Parole destinate a far discutere, specie quando – in maniera provocatoria – il parroco augustano si domanda come mai le indagini che interessano la zona nascano sempre fuori dalla provincia di Siracusa.

 

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