Sanità: in sala parto troppi cesarei, Siracusa "sfora" la media nazionale

 Sanità: in sala parto troppi cesarei, Siracusa "sfora" la media nazionale

L’ospedale di Siracusa è primo in Sicilia per parti cesarei. A fronte di una media nazionale del 25,98%, l’Umberto I viaggia su un 28,12% che supera anche il Cannizzaro di Catania (26,68%) e il nosocomio di Caltanissetta (26,71%). Si dice che minore sia il ricorso ai cesarei migliore è la qualità del sistema sanitario. In questo senso, positivo il dato dell’ospedale Maggiore di Modica che si attesta al decimo posto nazionale (8,61%). Bene anche il Civile (15,15%) e il Cervello di Palermo (15,84%).
Il dato è contenuto tra i 131 indicatori del Programma Nazionale Esiti sviluppato da Agenas per il Ministero della Salute che dovrebbero fare luce sulla “efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del Servizio sanitario nazionale”.
Numeri in chiaro scuro, tra eccellenze e pecche siciliane. Tra report spesso frammentari, l’ospedale di Siracusa viene citato anche per le operazioni per tumori alla mammella: appena il 13% degli ospedali italiani (98 su 761) supera lo standard di qualità minimo delle linee-guida internazionali, che prevede 150 interventi all’anno. All’Umberto I, nel 2013, le operazioni sono state 27. Numeri in linea con quelli di realtà simili, come il Civile di Ragusa (31) e il Sant’Elia di Caltanissetta (35). Il peggiore è il San Giovanni Di Dio di Agrigento, con un solo intervento.
In ogni caso, come spiegano dalla Agenas, non è una classifica solo un report. Cifre su cui riflettere.

 

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