Siracusa. A Castel Maniace la festa dell'Arma dei Carabinieri, annuale 203

Anche a Siracusa celebrato il 203° annuale della Festa dell’Arma dei Carabinieri. All’interno del piazzale del castello Maniace, dopo la sfilata dei gonfaloni, il comandante provinciale, il colonnello Luigi Grasso, ha passato in rassegna i reparti.
Militari schierati con le varie divise, dall’alta uniforme alle tenute dei vari gruppi operati.
Ampia la partecipazione all’appuntamento in uno scorci più suggestivi di Ortigia. Consegnati riconoscimenti ai militari che si sono distinti in operazione nell’ultimo anno.
Dodici mesi intensi, che hanno visto costantemente impegnati tutti i presidi dell’Arma, dalle Stazioni ai reparti prettamente investigativi.
I Carabinieri di Siracusa hanno proceduto per 10.088 reati, pari al 68% dei delitti verificatisi sull’intero ambito provinciale (14.840, in decremento rispetto ai 15.236 dello stesso periodo dell’anno precedente), con un decremento rispetto ai 10.381 del periodo giugno 2015 – maggio 2016, traendo in arresto 901 persone, con un incremento del 13% rispetto al periodo giugno 2015 – maggio 2016 (795), e deferendone in stato di libertà 26.087 (+ 83% rispetto alle 14.293 del periodo giugno 2015 – maggio 2016). Per quanto attiene agli arresti, il Comando Provinciale di Siracusa ha evidenziato una costante ascesa che lo ha portato, a confermarsi come la terza forza a livello regionale, collocandosi per numero complessivo dietro le province di Palermo e Catania con 888 arresti effettuati nel 2016 di cui ben 631 (71%) sono stati eseguiti in flagranza di reato, valore indice di un costante, capillare ed efficace controllo del territorio assicurato da 20.237 pattuglie che hanno portato all’identificazione di 105.946 persone ed al controllo di 81.085 veicoli. Anche nell’anno in corso il trend dell’attività operativa consente di consolidare tale posizione confermando il Comando Provinciale di Siracusa dopo quelli delle due maggiori province isolane.
La delittuosità in provincia ha fatto registrare, per quanto attiene alle più gravi tipologie di reato ad elevato allarme sociale per cui ha proceduto l’Arma, il seguente andamento:
omicidi: l’Arma dei Carabinieri ha proceduto per due casi di omicidio (omicidio Sortino nel settembre 2016 e Panarello nel dicembre 2016) entrambi scoperti;
estorsioni: sono state consumate 76 estorsioni, dato in incremento rispetto a quello registrato nel periodo giugno 2015 – maggio 2016 (in cui erano 57); 45 sono gli episodi scoperti pari al 59% delle estorsioni perpetrate;
rapine: sono state commesse 67 rapine, con un decremento del 37% rispetto nel periodo giugno 2015 – maggio 2016 (107 casi) e con un aumento del 39% degli episodi scoperti;
furti: il dato segna un decremento del 7% con 4901 episodi delittuosi a fronte dei 5276 del periodo giugno 2015 – maggio 2016. Tutte le tipologie di furto hanno registrato una diminuzione: in particolare quelli perpetrati all’interno di abitazioni, quelli di veicoli e mezzi e quelli compiuti all’interno di auto in sosta, quelli perpetrati all’interno di esercizi commerciali e soprattutto scippi e borseggi. Per contro, nello specifico ambito, l’attività dell’Arma ha fatto registrare un incremento del numero di arresti e denunce (395) pari all’6% rispetto al periodo giugno 2015 – maggio 2016 (373);
truffe: in leggero aumento con 471 episodi a fronte dei 438 (+7%) verificatisi nel periodo giugno 2015 – maggio 2016;
attentati incendiari: 130, dato in aumento (+25%) rispetto a quello registrato nel periodo giugno 2015 – maggio 2016 (104);
attentati dinamitardi: nessuno;
danneggiamenti a mezzo arma da fuoco: 5 episodi rispetto ai 4 registrati nel periodo giugno 2015 – maggio 2016;
stupefacenti: la produzione e traffico di sostanze stupefacenti è una tipologia di reato il cui andamento è strettamente connesso ai delitti che emergono grazie alla costante attività investigativa svolta nello specifico settore. Infatti a fronte di aumento dei reati perseguiti in materia di produzione/traffico e di spaccio al dettaglio (+23%, 216 a fronte di 173 casi nel periodo giugno 2015 – maggio 2016), vi è stato un incremento pari al 37% del numero di persone tratte in arresto, 155 rispetto alle 113 arrestate nell’analogo periodo dell’anno precedente. L’Arma di Siracusa ha proceduto al sequestro di oltre 120 kg. di stupefacente, in prevalenza marijuana ed hashish, segnalando oltre 388 assuntori alla Prefettura di Siracusa (prevalentemente compresi nella fascia d’età 15 – 45 anni);
armi: sono state tratte in arresto 15 persone e deferite 66 (- 40% a fronte di 135 complessivi arresti e denunce del periodo giugno 2015 – maggio 2016), procedendo al sequestro di 101 armi comuni da sparo; quasi 350 il numero di munizioni rinvenute e sequestrate;
violenza di genere (atti persecutori e maltrattamenti in famiglia): in recrudescenza il numero di episodi di maltrattamenti in famiglia, con un incremento del numero di arresti operati dai Carabinieri (47, a fronte dei 39 dello stesso periodo dell’anno scorso (+21%)) così come il dato riguardante lo stalking (25, a fronte dei 13 dello stesso periodo dell’anno scorso, numero di arresti quasi raddoppiato). Il positivo risultato è frutto anche della stretta collaborazione avviata con un protocollo sottoscritto dal Procuratore della Repubblica con la rete di centri antiviolenza dislocati sul territorio, le cui puntuali segnalazioni sono state trattate con immediata attenzione dall’Arma, nonché della specifica attività formativa rivolta a Carabinieri opportunamente selezionati per la trattazione del tipico fenomeno delittuoso e della frequente partecipazione di personale dell’Arma in convegni e seminari a tema, conferenza negli istituti scolastici, per la divulgazione dei consigli su come prevenire o contrastare efficacemente la violenza di genere;
antiabusivismo commerciale: negli ultimi dodici mesi i Carabinieri del Comando Provinciale hanno effettuato servizi continuativi per il contrasto allo specifico fenomeno, ambito nel quale sono state arrestate ben 3 persone oltre alle molteplici denunce in stato di libertà. Numerosi i sequestri effettuati, sia di carattere amministrativo che penale, che hanno portato al sequestro di oltre 2200 articoli contraffatti (calzature, capi e accessori di abbigliamento, generi alimentari, dvd, ecc.) (+7% rispetto ai 12 mesi precedenti) per un valore di circa 25.000 € (+138% rispetto al valore dei beni sequestrati nel periodo giugno 2016 – maggio 2017) . In generale, tutti i dati operativi del settore risultano in crescita rispetto a quelli riportati dalla medesima attività svolta nello stesso periodo dell’anno precedente;
sicurezza stradale: anche nello specifico settore i Carabinieri del Comando Provinciale hanno rilevato ben 115 sinistri stradali (-20% rispetto ai 144 rilevati nei dodici mesi precedenti), dato che, comunque, ribadisce il continuo impegno che continua essere espresso nella tutela della sicurezza dell’utente della strada; anche le 5200 contravvenzioni elevate per infrazioni al Codice della Strada, dato che rimane sostanzialmente invariato rispetto a quello relativo al periodo giugno 2016 – maggio 2017, fanno emergere l’esigenza di una specisfica attenzione al settore;
lavoro nero e caporalato: negli ultimi 12 mesi i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro con il supporto dei militari del Comando Provinciale hanno fatto emergere ben 134 casi di impiego di manodopera in nero (+65% rispetto agli 81 emersi nel periodo giugno 2016 – maggio 2017; conseguentemente sono stati denunciati 42 datori di lavoro (+ 56% rispetto alle 27 denunce del periodo giugno 2016 – maggio 2017).
Nel periodo giugno 2016 – maggio 2017 l’Arma di Siracusa ha profuso un particolare impegno a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni di carattere sportivo, religioso o connesse alle problematiche del mondo occupazionale, in un territorio caratterizzato dalle criticità del polo industriale e dell’indotto, svolgendo 2705 (+ 23%) servizi specifici ed impiegando più di 4687 Carabinieri nel complesso (+11%). Il fenomeno dell’immigrazione clandestina ha visto i Carabinieri di Siracusa sin dall’inizio coinvolti nelle operazioni “Mare Nostrum” prima e “Triton” poi, supportati anche dai reparti dell’Organizzazione Mobile dell’Arma, inviati senza soluzione di continuità per coadiuvare l’Arma territoriale nella gestione degli sbarchi e nella vigilanza ai migranti ospitati nelle strutture di prima accoglienza. L’Arma di Siracusa è intervenuta su 75 sbarchi, procedendo all’identificazione di 28.972 (27%) migranti ed al fermo di 105 scafisti (+14%), operando in costante sinergia con la locale Procura della Repubblica, con la Prefettura e con le altre forze dell’ordine.