Siracusa. "Abbasso la pressione!", misurazioni e sensibilizzazione in farmacia

 Siracusa. "Abbasso la pressione!", misurazioni e sensibilizzazione in farmacia

Dal 17 al 20 maggio anche nelle farmacie di Siracusa misurazione gratuita della pressione ai cittadini che lo desiderano e avranno la possibilità di compilare a un questionario anonimo, predisposto dalla SIIA – Società italiana dell’Ipertensione Arteriosa. Il risultato del test sarà elaborato in tempo reale: il cittadino potrà così ricevere immediatamente indicazioni sulla propria pressione arteriosa e sarà eventualmente invitato a rivolgersi al medico di famiglia o allo specialista. L’obiettivo della campagna è sensibilizzare i cittadini sulla necessità di tenere sotto controllo la pressione e adottare stili di vita sani, informandoli sui rischi connessi alla pressione alta.
Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa “Abbasso la pressione!”, riconoscibili dalla locandina che promuove la campagna, sono oltre 6000 sul territorio nazionale e i cittadini possono trovare quella più vicina tramite un sistema di geolocalizzazione sul sito www.federfarma.it, attivo dal 14 maggio. “Nella nostra provincia partecipano alla campagna oltre 50 farmacie”, spiega il presidente di Federfarma Siracusa, Salvatore Caruso. “È un’importante iniziativa di educazione sanitaria e di prevenzione sul territorio, che sfrutta appieno la capillarità della rete delle nostre farmacie, confermandone così il ruolo di primo presidio del Sistema Sanitario Nazionale”. La campagna è realizzata da Federfarma in collaborazione con SIIA e con il contributo non condizionato di Teva e Corman.
Partecipare allo screening è importante perché la malattia ipertensiva rappresenta in Italia il più rilevante fattore di rischio per infarto miocardico e/o cerebrale (prime due cause di morte nella nostra penisola), scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e fibrillazione atriale. Più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età e quasi il 10% tra bambini ed adolescenti che risultano già ipertesi.

 

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