Siracusa. Allagamenti ad Epipoli, una idea pratica e poco costosa per risolvere il problema

Lunedì scorso il Consiglio comunale di Siracusa ha provato a fornire qualche risposta per l’annoso problema degli allagamenti ad Epipoli. Idee e buoni propositi che, però, devono trovare adesso un percorso per diventare realtà altrimenti si rimane sempre a livello di pubbliche chiacchierate.
Alcuni residenti di Epipoli hanno seguito i lavori d’aula. “E siamo rimasti allibiti dalla somma faraonica che dovrebbe servire, secondo alcuni consiglieri, per risolvere il problema”, spiega il professor Giuseppe Sampognaro in una lettera inviata alla redazione di SiracusaOggi.it
“Premesso che per costruire il nuovissimo e costosissimo canale di gronda si dovrebbero innanzitutto superare vincoli paesaggistici ed archeologici e quindi un sicuro veto della Sovrintendenza, si deve mettere in conto la sua lunghezza e l’attraversamento di zone abitate e strade molto strette”, scrive. “Molti cittadini sono dell’opinione che esiste una soluzione alternativa molto meno costosa e con minore quantità di lavoro, minor disturbo per la popolazione e che può risolvere contemporaneamente i casi degli allagamenti nel villaggio Miano come nella traversa La Pizzuta, in via Piazza Armerina, in viale Scala Greca, in Via Augusta, fino a via Lentini”.
Ed ecco il piano studiato da Sampognaro. “Partendo dall’incrocio tra viale Scala Greca, via Piazza Armerina e via Augusta si dovrebbe riaprire il canale di gronda dove passava la fognatura dell’ex Ospedale Psichiatrico, il cui percorso arriva sino al mare di contrada Targia, e l’inizio del piccolo canale di gronda di via Piazza Armerina. Qui si dovrebbero mettere delle grate (lavori già approvati e finanziati dal Comune di Siracusa, con deliberazione del 2014, ndr) in modo da risolvere il caso del fiume in piena di via Augusta durante le piogge intense. Quindi ampliare l’esistente piccolo canale di gronda di via Piazza Armerina per tutta la sua lunghezza mantenendo la pendenza e la profondità sino all’incrocio dove è presente il rifornimento della Esso. In tale punto si dovrebbe convogliare l’acqua piovana del villaggio Miano e del viale Epipoli (lato ovest rispetto il rifornimento). Invece l’acqua piovana della parte Est dovrebbe essere convogliata verso la traversa la Pizzuta, dove si deve sistemare il relativo canale di gronda e portare l’acqua piovana dentro l’ex Ospedale Psichiatrico sino l’inizio del canale di gronda che, come dicevo in precedenza, giunge in Contrada Targia. Infine negli incroci di via Avola, via Noto e via Lentini con Viale Scala Greca si dovrebbero mettere delle grate. In questo modo si potrebbero risolvere tutti i problemi degli allagamenti con modiche spese e non con la spaventosa somma della prima alternativa”.

Ovviamente questa seconda alternativa non è di gradimento per i “Politici” che, per questo motivo, non possono più avere la fiducia di quasi tutti i Cittadini che comprendono, al contrario degli “Onorevoli”, quanto valgono sei milioni di euro che vorrebbero sottrarre dalle tasche degli Abitanti di Siracusa.

Lo scrivente è certo, come per gli altri documenti da lui già inviati a Codesta Redazione, che il presente articolo non sarà pubblicato perchè non volete calpestare gli interessi di qualcuno. Distinti saluti.