Siracusa. Apertura alla speranza, stop alla protesta alla ex Provincia. Il futuro rimane però incerto

Le ultime notizie arrivate da Palermo, con il passo avanti del decreto che dispone l’arrivo nelle casse della ex Provincia Regionale di Siracusa di 11 milioni di euro, sembrano riportare il sereno tra i lavoratori.
Domani alle 14 potrebbero pertanto decidere di sospendere il presidio permanente attivo da tre settimane, giorno e notte, nel palazzo di via Malta. La decisione è maturata anche a seguito del confronto con i segretari generali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil (Franco Nardi, Daniele Passanisi e Alda Altamore) ma anche di Ugl e Csa. “Continueremo a monitorare la situazione e in caso di ritardi o altri problemi la protesta ripartirà”, hanno spiegato i sindacati. Che restano preoccupati per il futuro. “Il decreto contempla i pagamenti fino a dicembre 2017. Dopo cosa accadrà? Ad oggi non abbiamo alcuna notizia in merito alle sorti future dell’Ente”.
Se ne tornerà a parlare con il nuovo governo regionale, una volta insediato. “Primo passo deve essere il pressing su Roma per la cancellazione del prelievo forzoso operato nel capitolo destinato alle ex Provincie e affinché venga assicurato il futuro sia dell’Ente sia dei suoi lavoratori, diretti e in house (Siracusa Risorse)”.

foto: dipendenti della ex Provincia dormono negli uffici di via Malta presidiati