Siracusa. Asili nido e Bilancio di previsione, il Pd di minoranza fa guerra al Pd di maggioranza

 Siracusa. Asili nido e Bilancio di previsione, il Pd di minoranza fa guerra al Pd di maggioranza

Al segretario provinciale del Pd, Carmen Castelluccio, presidente della seconda commissione consiliare, non sono bastate le rassicurazioni dell’assessore Liddo Schiavo – anche lui Pd – sul tema degli asili nido comunali. Ed oggi torna a chiedere chiarimenti. “Ribadisco l’interesse della commissione a conoscere le ragioni e le responsabilità per il grave ritardo nell’iter che doveva portare ad una nuova e trasparente gestione del servizio asili nido già dal settembre 2014, nonché il contenuto delle principali caratteristiche del bando in questione. E’ grave che ad ormai nove mesi dall’atto di indirizzo del Consiglio Comunale che chiedeva entro giugno l’indizione di una gara ad evidenza pubblica per la gestione degli asili si annunci una ennesima proroga e che si preveda un cambio di gestione a partire da gennaio 2015 con inevitabili ricadute nella continuità del progetto educativo, basti pensare alla possibilità del cambio degli operatori impegnati”, scrive in una nota la Castelluccio.
“Per questo è necessario che sull’intera vicenda l’amministrazione riferisca in Consiglio Comunale”, insiste puntando anche altre questioni “come l’elaborazione del nuovo Regolamento di gestione degli asili , lo stato di finanziamenti dei fondi PAC e la vicenda relativa ai dipendenti dell’asilo di via Alessandro Specchi”.
Comportandosi più da forza di opposizione che da partito tecnicamente in maggioranza in giunta e Consiglio Comunale, Carmen Castelluccio manifesta “preoccupazione nel prendere atto che anche questa amministrazione non è stata in grado, come promesso, di dotarsi del bilancio di previsione per il 2014 in tempi congrui. Se ne prevede l’approvazione entro la fine di settembre con tre quarti di bilancio già impegnato, privando l’Amministrazione e il Consiglio Comunale del ruolo essenziale di programmare e gestire entrate e uscite in relazione ai servizi e ai progetti ritenuti più opportuni per la città”.

 

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