Siracusa. "Bandiera, Di Marco, Marziano e Gianni: un voto fuori da ogni logica". L'attacco di Castagnino

Senza paura, con tanto di nomi e cognomi. Il consigliere comunale di Siracusa, Salvo Castagnino, punta il dito contro quattro deputati regionali siracusani. “Edy Bandiera, Marica Cirone Di Marco, Pippo Gianni e Bruno Marziano con il loro voto compatto all’Ars hanno, di fatto, contribuito a rendere più povero il nostro territorio”, è il duro atto di accusa di Castagnino.
Di cosa sarebbero responsabili i quattro? “Hanno votato si alla riduzione di sette punti della percentuale della royalty petroli”, spiega il consigliere ex capogruppo di Siracusa Protagonista. Si tratta di somme che le aziende petrolifere in particolare, quelle con impianti in Sicilia, devono corrispondere alla Regione in base ai loro utili. Più alta è la percentuale, più alti gli introiti per le casse regionali che possono poi essere investite in servizi, magari di compensazione per le zone industriali siciliane e quella di Siracusa tra queste.  “Mi chiedo perché l’aula di Palazzo dei Normanni ha approvato questa proposta del governo (dal 20 al 13%, ndr) visto che la stessa non rappresenta nessun vantaggio per i Siciliani ma anzi li impoverisce? Mi chiedo perché la nostra deputazione regionale, la  deputazione Siracusana, che rappresenta un territorio su cui vive il  secondo petrolchimico di Europa ha votato con un netto si la proposta, ad esclusione di Vinciullo e Zito. Questo atto azzera quanto aveva prodotto di buono l’approvazione della proposta del M5S del 2013 che portava la royalty al 20% da 13%.I siracusani – insiste Castagnino -devono sapere che a volere questa  riduzioni sono stati, con il loro voto presente agli atti, i deputati  Bandiera, Cirone, Marziano e Gianni. Non mi vengano a raccontare di garanzie occupazionali, il loro voto esula da ogni logica per cui sono stati eletti”.