Siracusa. Bilancio di Previsione, parte la discussione in consiglio comunale

 Siracusa. Bilancio di Previsione, parte la discussione in consiglio comunale

Una seduta lunga, cinque ore, quella che ha impegnato ieri sera il consiglio comunale. L’assise cittadina ha incardinato, alla fine, il Bilancio di previsione 2014, ma non sono mancate le polemiche. Corsa contro il tempo per la presentazione degli emendamenti alla manovra economica. La scadenza è stata fissata per venerdì (7 novembre) alle 12, mentre martedì 18 si tornerà in aula per trattare l’argomento ed eventualmente varare la manovra. Le linee guida del nuovo Bilancio di palazzo Vermexio sono state illustrate dall’assessore Gianluca Scrofani , che ha paralto di “un quadro normativo in continua evoluzione” e di “ritardi nell’assegnazione delle risorse, che hanno reso sempre più difficile la fase di programmazione”. Ostacoli a cui si aggiungono quelli, già noti, legati al Patto di Stabilità. Ragioni da cui, secondo le spiegazioni di Scrofani, dipenderebbe il ritardo nell’adozione dello schema di bilancio. Restano dei punti interrogativi, a partire da quello relativo ai trasferimenti regionali. Da Palermo non arrivano notizie certe. Le risorse definitive non sono state assegnate dalla Regione, che ha erogato, però, degli acconti. Parlando in numeri, “quasi 32 milioni era il valore dei trasferimenti nel bilancio 2011, diventati 9 nel 2014 e circa 5 nel 2016- spiega l’assessore- I fondi regionali da circa 24 milioni del 2011 passano a 18 milioni circa nel 2014, ed a 15 milioni nel 2016. La manovra di palazzo Vermexio prevede, sul versante delle entrate correnti un totale di circa 134 milioni, compresi i trasferimenti di Stato e Regione. Per le entrate in conto capitale da trasferimenti e alienazioni, la previsione è, invece, di circa 21 milioni ed entrate da prestiti, compresi l’anticipazione, di ulteriori 22 milioni circa. Sul fronte della spesa. quella corrente è stimata in 130 milioni, 32 milioni di spese in conto capitale, rimborsi di prestiti per circa 15 milioni. In termini di poste cautelative il corrente esercizio prevede una riduzione del fondo svalutazione crediti da 8 ,5 milioni a 5,5 milioni. “Tale stanziamento-puntualizza Scrofani- viene ritenuto adeguato tenendo conto che nell’avanzo di amministrazione è confluito il fondo svalutazione crediti per l’importo di oltre 15 milioni. Per altre due poste cautelative, il fondo passività pregresse potenziali generiche e connesse alla questione “cassoni del porto grande” abbiamo ridotto stanziamento è stato ridotto a 1,7 milioni per ciascuno degli anni del triennio. Tale voce è da valutare in uno alla voce dei debiti fuori bilancio, anch’essa ridotta a 1,36 milioni per ciascuno degli anni del triennio. Per i servizi tributari sono previste azioni mirate per il recupero di base anche in materia di cespiti cosiddetti minori quali la COSAP, le affissioni e la pubblicità”. Acceso il dibattito in aula.Critiche dall’opposizione. Salvo Sorbello, di Articolo 4, ha parlato di “rischio concreto che le entrate programmate si traducano in mancati introiti, stravolgendo un bilancio che diventa non veritiero”. Stesso argomento proposto da Cetty Vinci, che ha sottolineato la “necessità di verificare l’attendibilità delle entrate, da quelle scaturenti dalle alienazioni a quelle provenienti dai tributi e dalla tassa di soggiorno. Vedere gli introiti, quindi, e valutare le aspettative”. Per Salvo Castagnino “si è in presenza di una manovra che supera di 9 milioni circa quella dello scorso anno, che poi era superiore di 7 milioni rispetto alla precedente”. Di diverso avviso Alfredo Foti, che ha fatto notare come “Questo bilancio riduca le spese di circa 13 milioni”. Tanino Firenze, invece, ha parlato di “Bilancio falso e di impostazione politica poco chiara e fallimentare. E’ inconcepibile-ha aggiunto- in un momento come questo, accendere un mutuo di 8 milioni per l’acquisto di un immobile: meglio costruirlo”. Per Massimo Milazzo “Questo bilancio è poco attendibile, privo com’è dei riferimenti alle “passività prossime”, dai contenziosi al mutuo di oltre 8 milioni”. Il consigliere Castelluccio, infine, ha chiesto una “Maggiore attenzione sui temi delle politiche sociali ed abitative, e su quelle ambientali”.
La replica è toccata al sindaco, Giancarlo Garozzo: “Nonostante le continue modifiche normative nazionali, soprattutto in materia tributaria-ha fatto notare- siamo il primo Comune capoluogo a presentare il Bilancio” . Il primo cittadino ha difeso il mutuo che palazzo Vermexio intende accendere, spiegando che servirà “ad eliminare gli affitti comunali che incidono per 1,5 milioni l’anno”; confermando le previsioni delle entrate per la tassa di soggiorno, parcheggi e sbigliettamento nei siti; ricordando i finanziamenti di oltre 7 milioni del “Poi energia, che andranno ad incidere sulle politiche ambientali”; e comunicando l’avviata attività di ricognizione sul patrimonio di edilizia abitativa e sul fenomeno dell’abusivismo “Che ha portato al recupero di 12 unità abitative subito assegnate agli aventi diritto”. Dubbi, sollevati dall’opposizione,anche sulla validità del parere della commissione Bilancio. Idea smentita dal segretario generale, Danila Costa, che ha rassicurato sul rispetto dei presupposti di legge. Respinta, invece, la richiesta di Sorbello di anticipare la trattazione del punto all’ordine del giorno sulla modifica del regolamento per la gestione degli asili nido e dei micro nidi comunali.

 

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