Siracusa. Assenteismo all'Asp: "Uno timbrava il badge, gli altri fingevano di lavorare". Le immagini dei pedinamenti

Un’indagine durata parecchi mesi, con l’ausilio di telecamere collocale all’ingresso dell’ex Onp della Pizzuta, sede di alcuni uffici dell’Asp, 33 dipendenti dell’azienda sanitaria provinciale indagati, mille e 500 scatti fotografici, 600 ore di videoriprese in 44 giorni. E’ così che la Guardia di Finanza è riuscita a portare a termine l’operazione “Doctor House”, coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha consentito di scoprire che 17 dirigenti e 16 dipendenti dell’Asp avrebbero tenuto un comportamento tale da lasciare ipotizzare dei gravi reati ai danni dello Stato. Avrebbero accumulato complessivamente 870 ore di assenza, con la falsa attestazione del tempo che, sulla carta, i lavoratori avrebbero trascorso nei propri uffici o, comunque, svolgendo il proprio ruolo, ma che nei fatti avrebbero passato altrove. Secondo quanto spiegato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede delle Fiamme Gialle di via Epicarmo dal comandante, Antonino Spampinato, i dipendenti, a piccoli gruppi, si sarebbero messi d’accordo tra loro affinché uno
timbrasse il badge magnetico degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare
via in anticipo dal posto di lavoro, o uscire per dedicarsi a faccende personali. Il classico meccanismo spesso rilevato anche in altri uffici pubblici italiani. Il sistema
fraudolento avrebbe permesso ad alcuni di trascorrere gran parte del tempo lavorativo al bar, ad altri di passeggiare per le vie dello shopping insieme a colleghi, ad altri di recarsi al mercato ed altri ancora a svolgere attività sportiva. I dipendenti assenteisti sono accusati, a vario titolo, di falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Per alcuni sarebbe stata chiesta l’interdizione dai pubblici uffici.