Siracusa. Caso Archia, l'associazione "Io e il mio papà" scrive a Gentiloni: "Siamo al paradosso"

Non si placano le polemiche intorno alla decisione della dirigenza dell’istituto comprensivo Archia di inserire i turni pomeridiani per i bambini della scuola dell’Infanzia, per via dell’ormai ben noto problema della carenza di aule rispetto al numero di iscritti e per via della “convivenza” tra diverse scuole del capoluogo. Dopo le proteste, gli incontri, i chiarimenti, la vicenda approda a Roma, alla presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ al premier Gentiloni, infatti, che ha deciso di rivolgersi l’associazione “Io e il mio papà”, guidata da Maurizio Cappuccio. Lettera inviata nei giorni scorsi e con cui l’associazione dei papà chiede un intervento da parte del Governo. “La situazione è paradossale e ci sono pervenute decine di lamentele da parte di genitori separati in quanto si sta consumando un abuso – tuona Cappuccio- La dirigente ha accettato 300 domande di iscrizione in più rispetto al previsto, costringendo gli alunni a svolgere prima le attività in aule magne e poi inserendo i turni pomeridiani con la promessa dell’utilizzo, quanto prima, di un’altra scuola in fase di completamento. Parliamo di bimbi delle scuole dell’Infanzia, elementari e medie che stanno facendo lezione nelle ore pomeridiane, ore che dovrebbero essere messe a disposizione di attività extrascolastiche e sportive. Alla presidenza del Consiglio, Cappuccio chiede  “di porre fine a tale situazione e di comunicarci eventuali provvedimenti”.