Siracusa. Castelluccio contro Sorbello: "educare alle differenze, basta pregiudizi"

L’adesione del Comune di Siracusa alla rete nazionale “Educare alle differenze” ha sollevato un dibattito sulla necessità di affrontare certe tematiche sin dentro le scuole primarie. Decisamente contrario il consigliere comunale Salvo Sorbello, che ha parlato di “indottrinamenti”. Di parere opposto la collega Carmen Castelluccio. “Importante e positivo che l’amministrazione comunale di Siracusa abbia scelto di aderire al progetto che vuole educare al rispetto di tutte le differenze : di genere, di abilità, di religione, di cultura, di orientamento sessuale, di lingua, di provenienza geografica. E’ una necessità educativa che coinvolge genitori, insegnanti, operatori sociali e anche le istituzioni più vicine ai cittadini come i Comuni”, il pensiero della Castelluccio.
Via i pregiudizi per essere sempre pronti a “sostenere, bambini e bambine, ragazzi e ragazze nella loro crescita educandoli, al rispetto delle altrui diversità”.
La Castelluccio rimprovera a Sorbello l’utilizzo di temi “superficiali e disorientanti, utili solo a seminare disinformazione e preoccupazione, pregiudizio e solitudine, tutti stati d’animo che non determinano quel motivato impegno necessario per realizzare una società inclusiva, dove la parola rispetto deve essere non solo invocata ma anche praticata nella vita quotidiana. Fenomeni come la violenza di genere, il bullismo, l’omofobia, il razzismo necessitano di un impegno serio, costante, straordinario e di un patto educativo che deve riguardare tutta la comunità, compreso anche chi la amministra”, ribadisce la consigliera Pd.